Seduta debole e chiusura in moderato ribasso per le Borse europee, deluse dalla insufficienza di infornazioni sulle nuove misure di stimolo all’economia cinese. Milano segna +0,09%, Francoforte -0,1%, Londra -0,14%, Parigi -0,15%, Madrid -0,11%. Spread Btp/Bund sui 114 punti (variazione +0,04%, rendimento Btp 10 anni +3,39%, rendimento Bund 10 anni +2,25%)
A Piazza Affari brilla Telecom (+2,69%), che ha comunicato di aver ricevuto una comunicazione da parte del Ministero dell’Economia e delle Finanze e di Retelit, che conferma l’offerta in arrivo per Sparkle entro il 18 dicembre. Bene Iveco (+2,41%). In testa al Ftse Mib anche Bper (+1,67%) e Mps (+1,37%), mentre UniCredit ha perso lo 0,79%.
Soffre il lusso, in attesa di novità positive dalla Cina: Brunello Cucinelli è finito in fondo al listino (-1,88%), seguito da Moncler (-1,84%).
Euro/dollaro a 1,0496 (da 1,0490 ieri in chiusura). Debole lo yen in scia a indiscrezioni per cui la Bank of Japan la prossima settimana potrebbe rinunciare ad alzare i tassi di interesse. Un euro vale 161,29 yen (da 159,74), mentre il rapporto dollaro/yen e’ a 153,64 (152,23).
In rialzo il petrolio: il Wti per gennaio guadagna l’1,11% a 70,80 dollari al barile e la consegna febbraio per il Brent lo 0,82% a 74,01 dollari. In calo del 3,9% a 41,1 euro al megawattora il gas naturale sulla piattaforma Ttf di Amsterdam.