Le elezioni del nuovo sindaco di Genova si terranno la prossima primavera, tra aprile e giugno 2025, come previsto dalla normativa vigente. Lo scrive l’Agenzia Dire riportando fonti del ministero dell’Interno.
Nei giorni scorsi, in ambienti di centrodestra, si era fatta largo l’ipotesi di accorpare Genova ai Comuni che avrebbero dovuto rinnovare la propria amministrazione nell’autunno 2025 o del 2026 (a seguito dello spostamento delle elezioni per Covid nel 2020 e 2021) e che, secondo quanto messo nero su bianco da una recente circolare dello stesso ministero dell’Interno, lo faranno nella primavera successiva.
Il ministero – scrive la Dire – precisa che “il caso di Genova”, ovvero la necessità di andare a votare per sopraggiunta incompatibilità del sindaco eletto con il Comune che viene temporaneamente retto dal vicesindaco, “è ordinario” e non ha nulla a che fare con la circolare degli ultimi giorni, di conseguenza “non c’è alcuna ipotesi di slittamento delle elezioni al 2026 e si voterà regolarmente nella finestra prevista dalle norme vigenti, tra aprile e giugno 2025″.
L’unica deroga prevista al voto primaverile, infatti, è quella per i Comuni sciolti per mafia, ma non si tratta del caso del capoluogo ligure.