Genova punta ad affermarsi come polo di sviluppo tecnologico e creativo mettendo a sistema istituzioni, aziende e imprenditori: Fondazione Compagnia di San Paolo e Comune di Genova, in collaborazione con Feat.Ventures, hanno elaborato un progetto per connettere e valorizzare l’ecosistema dell’innovazione di Genova, Nova Connect. L’iniziativa, presentata ieri sera al Blue District di Genova, vuole supportare startup, pmi innovative, grandi imprese e talenti locali, creando un ambiente dinamico e propizio all’innovazione.
Secondo un report del Mimit, il territorio genovese offre numerose opportunità da sviluppare e valorizzare.Da qui l’esigenza di un soggetto che coordini e faciliti le sinergie tra attori locali e non, per favorire l’accesso ai capitali, migliorare la comunicazione e incentivare la collaborazione verso obiettivi di crescita condivisi. Nova Connect nasce con l’obiettivo di rispondere a questa esigenza, facilitando il dialogo tra i player dell’innovazione genovese e mettendo al centro lo sviluppo imprenditoriale e innovativo. Si propone quindi come punto di incontro per chi vuole essere protagonista della rivoluzione tecnologica, che a Genova tocca settori chiave come la robotica, la cybersecurity, l’energia, la logistica e la Blue Economy.
«È una sfida che abbiamo la forza di affrontare – afferma Mario Mascia, assessore all’Urbanistica, al Demanio Marittimo, allo Sviluppo economico, al Lavoro e ai Rapporti sindacali del Comune di Genova – perché siamo la città che nel quadro nazionale ha le potenzialità più grandi: abbiamo le infrastrutture digitali dei cavi, le tecnologie per i superconductor, i conduttori dei dati, abbiamo il primo master a livello mondiale di secondo livello per i cavi sottomarini a fibra ottica che è stato inaugurato proprio dall’Università di Genova proprio di recente. Abbiamo Leonardo, l’Iit, che sono eccellenze nell’ambito della cyber security, così come pure nel comparto della communication information technology. Abbiamo i due mega computer di queste grandi società. In sostanza, possiamo contare su potenzialità chevanno sviluppate, cercando di partire anche dalla scuola tramite un percorso di acquisizione e certificazione delle competenze che, anche con il gaming, il serious gaming e simulatori, conferisca ai ragazzi, ancora prima che compiano la maggior età, abilità e competenze che consentano loro di debuttare con successo nel mondo del lavoro e in questo particolare comparto delle connessioni digitali».
Nova Connect sarà un luogo di incontro fisico e digitale
«Con il Genova Blue District – precisa Mascia – abbiamo dato vita a un luogo fisico dedicato all’innovazione, dove idee, progetti e competenze potessero incontrarsi e crescere. Oggi, con Nova Connect, facciamo un ulteriore passo avanti col giusto mix tra connessioni digitali e relazioni interpersonali. Questo progetto mira a mettere a sistema programmi, progettualità e attori, cercando di valorizzare le competenze degli stakeholder e costruire nuove sinergie. È un luogo fisico e digitale di collaborazione»
Fulvio Bersanetti, Direzione Innovazione d’Impatto della Fondazione Compagnia di San Paolo, spiega: «Riteniamo che questo territorio abbia grandi potenzialità di sviluppo e di crescita. Quello che vogliamo fare è, attraverso una piattaforma digitale, attraverso un palinsesto di eventi e incontri, facilitare la connessione tra tutti gli attori dell’ecosistema e quindi mi riferisco alle start-up, alle pmi innovative, alle grandi corporate, all’accademia, ai centri di ricerca, al mondo della finanza e agli investitori. Da questa connessione riteniamo che possano originare delle opportunità di crescita e sviluppo, crescita e sviluppo che vogliono dire poi benessere sociale e quindi impatto positivo per il territorio. L’impatto è naturalmente la grande ambizione e ciò che ci interessa come Fondazione. Anche perché le potenzialità di Genova dal punto di vista dell’innovazione sono molto forti. Ci siamo avvicinati a questo territorio ascoltandolo , parlando con gli attori, abbiamo capito molto, abbiamo capito che Genova ha grandi potenzialità perché ci sono tante eccellenze distribuite. Si tratta davvero solo di mettere nelle condizioni l’ecosistema, di esprimere tutto il suo potenziale e di costruire attraverso queste connessioni delle opportunità di cui possono beneficiare tutti quanti».
Che cosa si intende, in questo progetto, per connessioni?
«Connessioni significa nuove progettualità, nuovi programmi, costruiti in sinergia sotto una cabina di regia comune coordinata dal Comune di Genova e dalla Fondazione Compagnia di San Paolo, che può mettere a disposizione certamente risorse finanziarie ma non solo, penso anche a competenze, visione, strategia di lungo periodo».
Il fatto che questa presentazione si tenga al Blue District vuol dire che secondo voi il settore marittimo ha un ruolo particolarmente importante nel sistema economico locale?
«In questo momento il Blue District è la casa dell’innovazione sulla piazza di Genova. Come Compagnia di San Paolo abbiamo investito molti denari nella restaurazione e nella riqualificazione di questo spazio. Certamente la Blue Economy è un verticale di grande interesse, lo dimostra il fatto che poche settimane fa, proprio qui al Blue District, abbiamo lanciato il programma di venture building, Maritime Ventures, insieme a Cassa Depositi e Prestiti, obiettivo costituire 10 nuove start-up nei prossimi tre anni. Certamente Genova e Liguria hanno un expertise, un know-how riconosciuto a livello nazionale sui temi della Blue Economy, ma Nova Connect non guarderà solo al settore della nautica e della logistica portuale, perché la Liguria ha tante eccellenze, penso per esempio alla robotica, al settore food, all’intelligenza artificiale, dove le competenze sono obiettivamente importanti».
Fabio Sferruzzi è fondatore e amministratore delegato di Feat. Ventures, che è il partner operativo dell’iniziativa Nova Connect. Che ruolo ha il partner operativo in Nova Connect?
«Ci sono due partner, il Comune di Genova e la Fondazione Compagnia di San Paolo, che hanno il compito della regia di tutto. La città ha voluto il progetto e la Fondazione lo supporta, dal punto di vista sia strategico sia economico. Noi facciamo ecosystem building, sviluppiamo ecosistemi in territori oppure in iniziative di imprenditorialità e innovazione, quindi aiutiamo gli ecosistemi a sviluppare imprese innovative e quindi aumentare la crescita economica di un territorio con lo sviluppo di nuove imprese innovative, startup innovative, investimenti, pmi che si connettono con l’ecosistema innovativo, eccetera».
In che modo esplicate la vostra azione?
«Feat. Ventures è impegnata in due attività, una è il building di aziende, costruiamo startup innovative da una parte, l’altra attività è l’aiuto a realizzare ecosistemi per far sì che nascano nuove startup, non sviluppate da noi, ma dai territori che supportiamo. Come lo facciamo? Con attività come il progetto NovaConnect, e altri programmi di imprenditorialità, formazione di imprenditorialità eccetera».
Voi vedete potenzialità in questo territorio?
«Sì, siamo molto ottimisti. Noi siamo di Torino, abbiamo visto l’esempio di Torino, reputiamo che un grande potenziale ci sia anche qui e da questa interlocuzione con i partner si sta già manifestando una volontà di costruire nuove progettualità. Dico di più: arrivando da Torino pensiamo al triangolo Torino-Milano-Genova, dove Torino e Genova possono costruire una partnership molto forte, anche territoriale, perché hanno molte caratteristiche comuni e complementarietà. Dobbiamo far crescere Genova connettendola con gli ecosistemi vicini, Torino, Milano, e con nell’ecosistema europeo. Sarà un progetto di lungo periodo. però si parte da qui e oggi iniziamo con la prima pietra. In Europa le chiamano grandi conurbazioni urbane».
Tra gli ecosystem partner coinvolti nel progetto: Camera di Commercio di Genova, Filse-Finanziaria Ligure per lo Sviluppo Economico, LigurCapital, Confindustria Genova, Università di Genova, Cnr di Genova, Istituto Italiano di Tecnologia, Start 4.0, Job Centre, Liguria Digitale, Cofoundry, Condiviso, Distretto Ligure delle Tecnologie Marine, Legacoop Liguria, Social Hub Genova, Talent Garden Genova, Wylab e Compagnia delle Opere Liguria.