«L’alluvione di Valencia mi ha colpito molto, pensate al discorso del parcheggio sotterraneo, è veramente incredibile. Bisognerebbe capire bene le cause, sta di fatto che dobbiamo rinforzare tutte le protezioni idrogeologiche». Lo ha detto, secondo quanto riporta l’agenzia Dire, il sindaco di Genova e neopresidente della Regione Liguria, Marco Bucci, a margine della cerimonia di commemorazione delle vittime dell’alluvione del 4 novembre 2011, quando a causa dell’esondazione del rio Fereggiano, persero la vita sei persone.
«Per quanto riguarda la Liguria, faremo un’indagine operativa sui punti più critici – assicura Bucci – la piana di Albenga lo è sicuramente, ma ce ne sono altri che vanno messi a posto. Ci daremo da fare per fare una revisione completa, non solo a valle ma soprattutto a monte, per i piccoli affluenti dei torrenti».
Tra i temi che verranno messi sotto osservazione dal governatore, «C’è un discorso importante che riguarda la legge per il prelievo di materiali dai fiumi, che oggi non è facile, ci sono molti limiti, invece dovremmo fare in modo di facilitare sindaci, strutture provinciali e regionali per fare questi lavori il più in fretta possibile perché è una riserva di capacità d’acqua che poi ci aiuta. Dobbiamo fare qualcosa di diverso da quello che è sempre stato fatto in passato».
Nell’elenco delle cose da fare a Genova c’è sicuramente il completamento dello scolmatore del Bisagno: «Per fortuna quello del Fereggiano aiuta parecchio, però dobbiamo fare quello del Bisagno il più in fretta possibile. Appena potrò entrare nelle carte mi occuperò subito di questo. Si può accelerare? Purtroppo non lo so».
La Dire aggiunge che Bucci ha criticato una proposta fatta da Andrea Orlando in campagna elettorale. «Non riesco a capire cosa – ha detto – cosa vuol dire fare una legge contro il consumo del suolo perché non ha senso fare discorsi caduti dall’alto. Ci sono cose che servono e cose che non servono, ogni opera deve essere valutata. Non si può fare una legge dicendo non si fa nulla punto e basta. La diga con cosa la faccio, coi bastoni? Quello è cemento. Questa è demagogia: non si fanno le cose dicendo tutto sì o tutto no. Il cemento nei rivi serve per proteggerli: abitarci è sbagliato, ma saranno dieci o quindici anni che non si fanno case dentro i rivi. Il cemento serve per fare gli argini: se uno facesse una legge del genere non potrebbe fare nemmeno gli argini. È inutile fare demagogia dicendo zero consumo di suolo. Bisogna dire, opera per opera, quello che serve e quello che non serve».