“La relazione tra progettazione culturale e progettazione dello spazio. Il racconto che arriva dall’architettura” è il titolo dell’incontro aperto con Davide Ruzzon, architetto e direttore Naad Neuroscience Applied to Architectural Design dello Iuav di Venezia, che si svolgerà domani, martedì 5 novembre, alle ore 16 nel Salone di Rappresentanza di Palazzo Ambrogio di Negro in Banchi, sede di Fondazione Edoardo Garrone, in via San Luca 2 a Genova.
Il Focus rientra nell’ambito del programma di d:cult, primo Corso di divulgazione scientifica del patrimonio culturale. L’ingresso è libero fino a esaurimento posti.
«L’architettura nasce come traduzione in pietra di abitudini, e rituali, già custoditi nella memoria collettiva di un gruppo. La persuasione architettonica prende corpo, così, attraverso una narrazione di valori topologici e di dimensioni emotive, che in modo sincronico i gruppi assorbono nel corso dell’uso, mediante una percezione corporea, ancor prima che visiva − spiega Davide Ruzzon −. Raccontare oggi, attraverso un progetto di comunicazione, queste vicende, al fine di persuadere e coinvolgere, richiede la comprensione dei meccanismi messi in atto, nel corso del tempo, attraverso il progetto. Solo in questo modo il racconto odierno può misurare le grandi invarianti allo stesso modo delle grandi trasformazioni avvenute, e rendere visibile quello che chiamiamo bene culturale».
Continuano le “lezioni aperte”, pensate per coinvolgere la città nell’innovativo programma formativo del primo Corso di divulgazione scientifica del patrimonio culturale. Prossimi appuntamenti: mercoledì 13 novembre, alle ore 18:30 sempre a Palazzo Ambrogio di Negro in Banchi, con Giacomo Montanari, storico dell’arte; lunedì 16 dicembre, alle ore 18 a Palazzo Angelo Giovanni Spinola, con Alessandro Vanoli, storico e divulgatore.
Diretto dallo storico dell’arte Giacomo Montanari e coordinato dalla project manager Marianna Pisanu, d:cult è promosso dalla Scuola Ianua dell’Università di Genova, in partnership con Fondazione Edoardo Garrone, Fondazione Friends of Genoa, Fondazione Passadore 1888 e Camera di Commercio di Genova, con la collaborazione di Associazione Culturale Santa Maria di Castello, Biblioteca Civica Berio, Grimaldi Factory, Palazzo Ducale Fondazione per la Cultura, Lockton PL Ferrari, Palazzo della Meridiana e Unione Italiana Ciechi della Liguria.