Il comitato di gestione dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Orientale ha approvato all’unanimità alcuni documenti importanti tra cui anche il bilancio di previsione. Nel Piano triennale dei lavori pubblici l’Ente investirà oltre 452 milioni di euro nel 2025-2027 e oltre 62 milioni di euro per servizi.
Il commissario straordinario Federica Montaresi si è soffermato sui principali investimenti pubblico-privato in corso alla Spezia (Lsct e Terminal del Golfo); sull’avanzamento dell’iter del piano regolatore portuale e degli interventi in corso in merito al waterfront di Marina di Carrara; sui dragaggi e la manutenzione del fondale antistante il Molo Garibaldi alla Spezia; sulla situazione dell’autotrasporto, nonché l’elettrificazione delle banchine (cold ironing). Sette i punti all’ordine del giorno.
L’accento è stato posto sul Piano Triennale dei Lavori, il Bilancio di previsione e il Programma triennale acquisti beni e servizi.
L’Adsp investirà oltre 452 milioni di euro nel triennio 2025-2027 in dragaggi, nuove opere, manutenzioni, interventi di recupero e valorizzazione all’Interfaccia Porto ‐ Città, transizione energetica e digitale, Intermodalità e Security. Inoltre, 22,9 milioni nel 2025; 25 milioni nel 2026 e 14,3 nel 2027 saranno investiti per i cosiddetti “servizi tecnici” (progettazione, direzione lavori, studi, verifiche, collaudo…) necessari per la realizzazione degli interventi previsti dal Piano Triennale Lavori Pubblici, nonché per altri beni e servizi inerenti la transizione digitale; la cybersecurity; gli interventi di security portuale ai sensi delle norme e regolamenti italiani e europei vigenti in materia alla luce anche dello scenario geopolitico in atto; i servizi di interesse economico generale nei porti di competenza, in particolare la gestione del cold ironing nel porto della Spezia.
L’Adsp, sempre nell’ambito dei servizi e forniture, ha da poco ricevuto l’approvazione di un finanziamento dall’Agenzia Nazionale per la Cybersecurity per “Interventi di potenziamento della resilienza cybersecurity del sistema portuale della Spezia e Marina di Carrara” dell’importo massimo erogabile di 1,5 milioni di euro con fondi Pnrr.
Gli investimenti in lavori e opere nonché forniture e servizi costituiranno, dunque, anche nei prossimi anni la principale ossatura sulla quale verrà improntata l’azione dell’Ente.
L’elemento di novità, sottolineata dal commissario straordinario, è che per la prima volta si è cercato di dare pari dignità ai due principali strumenti di programmazione, ovvero il Programma Triennale dei Lavori e il Programma Triennale degli acquisti di Beni e Servizi, che devono essere integrati e coerenti per consentire che un’opera, un’infrastruttura non perda di efficacia perché non accompagnata da adeguati servizi che ne sviluppino tutte le potenzialità.
«In maniera più accentuata rispetto al passato, la progettualità delle infrastrutture portuali, ove possibile, e soprattutto i servizi offerti dal porto, saranno indirizzati verso la transizione digitale e verso la transizione energetica», ha detto Montaresi, che ha ringraziato struttura, i membri del comitato e dell’organismo di partenariato e il collegio dei revisori per il lavoro svolto.
Il comitato di gestione dell’Adsp ha quindi approvato anche il bilancio di previsione 2025 che stima entrate correnti che sfiorano i 30 milioni, a fronte di spese della stessa natura per circa 22,8 milioni di euro, con un avanzo corrente di circa 7 milioni di euro.
Tali risorse, unitamente alla consistenza di quelle già disponibili consentirà, eventualmente anche attraverso operazioni di mutui flessibili, di avviare gli importanti investimenti previsti nel 2025 e ammontanti, nel complesso, a circa 139 milioni di euro, di cui 50 a carico dei privati.
Nonostante l’incerta congiuntura economica generale, che si riflette sulla quasi totalità dei porti italiani, l’Adsp ha registrato una crescita del traffico contenitori alla Spezia del 8,1% nel primi nove mesi del 2024. Dato che si riflette positivamente sulle tasse portuali che aumentano del 10%.