In Liguria nel 2023 erano circa 73.300 gli occupati del settore green e rappresentano l’11,6% del totale dei lavoratori liguri. I nuovi contratti relativi a green jobs anche nel 2023 hanno registrato un incremento: le entrate programmate in regione sono state circa 43.000, 2.500 contratti in più rispetto al 2022 e con un’incidenza sul totale delle assunzioni programmate sul territorio pari al 30,4%. È quanto emerge dal XV Rapporto GreenItaly, realizzato dalla Fondazione Symbola, Unioncamere e Centro Studi Tagliacarne con il patrocinio del ministero dell’Ambiente e della sicurezza energetica.
Gli oltre 73mila lavoratori della Liguria incidono per il 2,3% sul totale degli occupati green nazionali. Complessivamente in Italia alla fine dello scorso anno le figure professionali legate alla green economy erano 3.163.400, il 13,4% degli occupati.
A livello nazionale tra le aree aziendali più interessate dalle assunzioni ci sono le aree della logistica (incidenza 88,8%), della progettazione e sviluppo (86,7%) e le aree tecniche (80,2%). Guardando in maniera allargata alla richiesta di competenze e cultura green, nel 2023 – su un totale di quasi 5,5 milioni di contratti previsti nel mercato del lavoro – questa conoscenza è stata ritenuta necessaria nel 79,4% dei casi. L’Italia si conferma leader sul fronte del recupero di materia, un campo in cui il Paese, povero di materie prime, da tempo primeggia. Secondo Eurostat, la capacità nell’avvio a riciclo dei rifiuti totali (urbani e speciali) in Italia ha raggiunto il 91,6% (2022), un tasso di gran lunga superiore alle altri grandi economie europee, Germania (75,3%), Francia (79,9%) e Spagna (73,4%), e alla media Ue-27 (57,9%).
Per quanto riguarda gli investimenti, le imprese liguri che nel quinquennio 2019-2023 hanno investito in prodotti e tecnologie green sono state 13.780, dato in linea con quello del rapporto precedente (13.410 nel quinquennio 2018-2021): la maggior parte delle imprese eco-investitrici si concentra nell’area genovese, tuttavia la provincia fuoriesce dalla classifica delle prime 20 per valore degli investimenti effettuati o previsti.