Insegnare ai bambini a riconoscere un attacco di ictus ed a chiamare immediatamente il numero telefonico d’emergenza 112 può essere molto importante nell’eventualità di trovarsi nella situazione in cui un adulto, ad esempio un genitore o un nonno, ne è colpito.
È da questi presupposti che nasce Fast Heroes, campagna educativa globale e gratuita sviluppata dal Dipartimento di Istruzione e Politiche Sociali dell’Università della Macedonia avviata in una ventina di Paesi, Italia compresa. È rivolta principalmente alle bambine e ai bambini delle scuole dell’infanzia e primaria, ai loro familiari ed insegnanti e si pone l’obiettivo di aumentare la consapevolezza sull’ictus, sindrome clinica che richiede un immediato intervento e cure mediche di alta qualità. Il riconoscimento rapido dei sintomi di questa grave condizione medica è infatti fondamentale per salvare vite e ridurre i danni cerebrali permanenti.
Il progetto è stato presentato stamattina a Palazzo Tursi alla presenza delle assessore comunali Marta Brusoni (Politiche dell’Istruzione e Servizi Civici) e Lorenza Rosso (Famiglia e Servizi Sociali), con loro Nicoletta Reale presidente di A.L.I.Ce.-Associazione per la Lotta all’Ictus Cerebrale Liguria Odv, Brigida Gallinaro vicepresidente nazionale dell’associazione 50&Più, Massimo Del Sette direttore dell’U.O.C. Neurologia Policlinico San Martino di Genova e Mara Cochetti referente nazionale del progetto Fast Heroes.
«Insegnare alle nuove generazioni a saper riconoscere e ad affrontare una situazione di grave situazione medica come il sopravvenire di un ictus è di grandissima importanza – dichiara Marta Brusoni, assessore alle Politiche dell’Istruzione e Servizi Civici -. Il valore aggiunto della compagna educativa Fast Heroes è connotato dalla capacità di coinvolgere i più piccoli in modo leggero e positivo aiutandoli ad avere consapevolezza di eventuali situazioni di difficoltà ma anche spiegando loro come riuscire ad affrontarle. È l’ennesima iniziativa virtuosa a cui la nostra amministrazione comunale aderisce con grande piacere. Sono certa che, ancora una volta, il prezioso contributo fornito dalle nostre insegnanti e dalle famiglie delle bambine e dei bambini che frequentano le nostre scuole riuscirà a rendere migliore la società in cui viviamo. A loro e a Fast Heroes va il nostro ringraziamento».
«La campagna di sensibilizzazione per una problematica grave come l’ictus non può che coinvolgere tutte le fasce d’età, a partire proprio dai più giovani – afferma Lorenza Rosso, assessore a Famiglia e Servizi Sociali -. Ci sono dei sintomi che si possono riconoscere distintamente nel momento in cui viene svolto un adeguato passaggio d’informazioni e fare tutto questo nelle scuole aumenta sicuramente quel grado d’attenzione per una situazione così delicata. A livello amministrativo siamo da sempre molto vicini a tutte quelle iniziative che possano aumentare il grado di conoscenza di un determinato argomento, a maggior ragione se di carattere sanitario e che può davvero aiutare a intervenire più tempestivamente possibile. I nostri figli rappresentano il futuro e bisogna cominciare a dar loro i giusti strumenti di conoscenza fin dai primi anni: grazie a Fast Heroes per il valore del progetto messo in campo, siamo certi che lavorando insieme si possa davvero fare dei passi concreti verso una maggiore consapevolezza delle situazioni di rischio».
La campagna educativa utilizza l’immagine dei supereroi come simbolo per catturare l’attenzione dei bambini, trasmettendo messaggi educativi attraverso risorse formative, storie animate e attività coinvolgenti. I personaggi dei Fast Heroes rappresentano la velocità d’azione e l’importanza di chiamare subito i soccorsi in caso di ictus. In questo contesto, i bambini diventano “piccoli eroi” in grado di riconoscere i sintomi dell’ictus con l’acronimo Fast:
Face (Faccia): osservare se un lato del viso è cadente;
Arms (Braccia): verificare se una delle braccia è più debole o paralizzata;
Speech (Parola): ascoltare se la parola è confusa o difficile da pronunciare;
Time (Tempo): chiamare immediatamente i soccorsi.
Un ictus è un’improvvisa interruzione del flusso di sangue al cervello causata da un problema nei vasi sanguigni cerebrali. Ne esistono due tipi principali: il più comune ictus ischemico, generato dall’ostruzione di un’arteria che fornisce sangue al cervello, spesso dovuta a un coagulo o alla formazione di placche, e l’ictus emorragico provocato dalla rottura di un vaso sanguigno nel cervello con conseguente sanguinamento nel tessuto cerebrale. Entrambe le forme di ictus possono causare danni permanenti alle funzioni cerebrali perché le cellule del cervello, senza ossigeno, possono morire in pochi minuti.
Fast Heroes fornisce agli insegnanti materiali didattici e interattivi semplici e divertenti per affrontare un argomento che riguarda la salute di molte persone. È stato sviluppato per essere facilmente accessibile attraverso strumenti digitali come video, giochi e piattaforme online, che contribuiscono a rendere l’apprendimento interattivo e stimolante. I bambini sono incoraggiati a condividere quanto appreso con i familiari creando una catena di consapevolezza che può davvero fare la differenza in una situazione critica. Fino all’80% dei pazienti con ictus, infatti, non riconosce i propri sintomi e non ritiene che la situazione sia abbastanza grave da agire rapidamente e circa la metà dei pazienti ha nipoti piccoli con cui trascorre almeno un paio di pomeriggi alla settimana; da qui l’idea che i bambini possano diventare veicoli dell’informazione, piccoli supereroi che aiutano i nonni e gli altri adulti.