Si sono conclusi sabato scorso i festeggiamenti per i 170 anni di Baglietto: due giorni dedicati a ricordare e celebrare un marchio fatto di storia e tradizione, successi del passato e visioni del futuro.
La storia è stata ripercorsa nel volume Baglietto: dal 1854 l’arte di navigare, edito da Rizzoli e firmato da Antonio Macaluso, presentato proprio nell’occasione anticipando l’uscita in libreria prevista per il prossimo 29 ottobre.
Durante l’evento è stato svelato anche un nuovo concept che celebra oltre 30 anni di collaborazione tra Baglietto e il celebre designer Francesco Paszkowski. Un Open veloce di 70”, che incarna lo spirito innovativo che contraddistingue Baglietto segnando un ulteriore passo avanti verso l’evoluzione stilistica e tecnologica del cantiere. Chato II, che nel nome rievoca Chato, la barca più veloce mai costruita dal cantiere, capace di raggiungere i 60 nodi già nel 1986, non è solo un’imbarcazione all’avanguardia, ma vuole essere un tributo ideale alla velocità sul mare e ai tanti primati della storia del marchio del gabbiano.
Sostenibilità in primo piano con la conferma in diretta del funzionamento del sistema BZero, l’impianto per la produzione di idrogeno verde attivo e funzionante, grazie al quale si è anche potuta ottenere l’energia per sostenere la serata.
Il progetto Officina Baglietto si arricchisce del nuovo concorso per giovani talenti, attivo da oggi sulle pagine dedicate.
La giornata di sabato ha visto la partecipazione di circa 500 persone in un open day dedicato alle famiglie di dipendenti e fornitori e a tutti gli amici del marchio, che hanno avuto la possibilità di navigare nella storia del brand attraverso la mostra immersiva “Tales of the Blue”. Realizzata in un container per poter essere facilmente trasportata, la mostra è un’esperienza immersiva che narra per immagini e sensazioni l’incredibile storia del Gabbiano.
Diego Michele Deprati, a.d. di Baglietto, dichiara: «Abbiamo scelto di festeggiare questo importante evento in due parti ugualmente importanti: la serata di gala ha reso omaggio alle autorità cittadine e regionali in un’occasione più formale, e la festa di sabato, una giornata che ha voluto celebrare le persone, le donne e gli uomini che davvero rappresentano il cuore della Baglietto, che quotidianamente, con il loro lavoro e il loro impegno, danno senso a questa azienda e ne permettono la continuità. Donne e uomini che con le loro mani, con le loro esperienze, con il loro intelletto, con il loro saper fare hanno saputo creare innovazione, talvolta anche rivoluzione, e tanta bellezza: questo credo che sia il segreto di Baglietto. Lo è stato sicuramente 170 anni fa e in tutti gli anni che da quel 1854 sulla costa di Varazze a oggi si sono susseguiti dando vita a questo bellissimo marchio».