I dati negativi nei conti di Lvmh e il taglio dei target dell’olandese Asml hanno frenato le Borse europee insieme a voci sull’intenzione di Washington di valutare tetti alle esportazioni di chip hanno frenato le Borse europee, contrastando l’effetto positivo delle trimestrali di big Usa, come Morgan Stanley (+7%). Alla fine della giornata i listini hanno chiuso in ordine sparso: Milano segna +0,24%, Madrid +0,56%, Francoforte -0,27%, Parigi -0,4%, Londra +0,97. Spread Btp/Bund sui 122 punti (variazione-0,97%, rendimento Btp 10 anni+3,40%, rendimento Bund 10 anni+2,18%).
A Piazza Affari Leonardo, dopo il ribasso di ieri, ha ripreso a correre grazie all’alleanza con Rheimetall. In serata si attende la revisione del rating sovrano da parte di Fitch e S&P, banche e assicurazioni superano il test della manovra finanziaria, dimostrando di aver già scontato in anticipo le ipotesi, poi confermate dal governo, di un contributo da parte del settore ai conti della finanziaria. Brillanti anche Saipem (+1,9%) e Telecom (+2,56%). In coda Interpump (-1,69%),
L’euro scende sul dollaro a 1,0873 (da 1,0904 ieri in chiusura) e vale 162,74 yen mentre il cross dollaro/yen si attesta a 149,68.
In ribasso il prezzo del gas a 39,2 euro al megawattora (-1,7%) sulla piattaforma di Amsterdam. Sul fronte energetico, infine, cala ancora il petrolio con il Brent dicembre a 73,6 dollari al barile (-0,9%) e il Wti a 69,8 dollari (-1%).