Nei primi sei mesi dell’anno la provincia di Genova ha esportato prodotti in acciaio per poco meno di 115milioni di euro, in calo del 34,5% rispetto allo stesso periodo del 2023. Considerando l’andamento dei primi 20 poli siderurgici italiani, la variazione negativa del capoluogo ligure è seconda solo alla performance di Ravenna (-35,8%). La flessione dell’export di prodotti in acciaio ha riguardato l’intero comparto nazionale: da gennaio a giugno le vendite totali sono diminuite del 15,1% rispetto allo stesso del 2023, per un totale di circa 11,2 miliardi di euro. Le esportazioni dei primi 20 poli siderurgici italiani (tra cui c’è anche Genova, al 19° posto) sono passate da 10,9 a 9,3 miliardi di euro, in diminuzione del 14,7%.
I dati emergono dall’analisi dell’Ufficio Studi Siderweb sull’export dei principali poli siderurgici nazionali nel primo semestre dell’anno*, basata su dati Istat.
Al primo posto per esportazioni siderurgiche si riconferma la provincia di Brescia: nei primi sei mesi dell’anno ha esportato prodotti per oltre 1 miliardo di euro, con una quota di mercato del 9,2%. Tuttavia, anche Brescia mostra una flessione significativa rispetto al 2023 (-21%). Segue la provincia di Udine con 978 milioni di euro di export nei primi sei mesi (-17,1%), pari a una quota di mercato dell’8,8%.
Nonostante, come detto, Genova abbia registrato la seconda performance negativa nazionale, è tra i 20 principali poli italiani per volumi dell’export: nella classifica del 2024 è diciannovesima, avanzando di una posizione rispetto al primo semestre dello scorso anno, perché le province di Taranto e Alessandria sono fuoriuscite dalla top 20.