Torna, con una formula rinnovata, la Jeans Week, ex Genova Jeans. Manifestazione che il Comune di Genova ha deciso di continuare a sostenere con l’obiettivo di ravvivare quella parte di centro storico spesso ai margini e in sofferenza dal punto di vista della vivibilità e delle serrande chiuse.
Un investimento di 500 mila euro, da parte di Palazzo Tursi, per un cambio di formula: 13 mostre, con il centro alla Biblioteca Universitaria di via Balbi 40 e un vero e proprio percorso suddiviso in tappe che in effetti risulta più comprensibile rispetto alle precedenti edizioni e che prevede una fidelizzazione del visitatore grazie a una cartolina da far timbrare nelle varie sedi della manifestazione.
«Abbiamo non solo spostato la durata da tre giorni a una settimana intera, ma abbiamo anche cambiato il concetto del percorso in città − spiega la curatrice Anna Orlando − si chiama Jeans Trail e ci sono delle vie che hanno chiesto di voler partecipare, questo è un segnale importante, per esempio via Luccoli».
La cucitura del jeans, gialla su blu, è il filo rosso che collega tutte le tappe ed è stata ideata da Paolo Raffetto dello studio di architettura Go-Up. Inoltre è stato allestito “un cielo di pesci” di jeans, realizzato da 1.500 bambini fra i 3 e i 6 anni di 34 scuole per l’infanzia del Comune di Genova. Si possono vedere appesi sulle vie del percorso. Gli organizzatori hanno deciso di lavorare molto di più sulla segnaletica e sul guidare i visitatori in questo itinerario che è molto articolato e che porta non solo i visitatori da fuori, ma anche i genovesi alla scoperta di parti di città che magari non si conoscono, dove sono previste animazioni, eventi, mostre o installazioni.
«È molto difficile tenere insieme un percorso di 3,1 km − spiega Raffettto − abbiamo deciso di accompagnare le persone in questo modo, anche in parti dei vicoli che magari sono meno noti. Abbiamo anche i totem e le mappe. Un lavoro faticoso, ma bellissimo. Ti confronti con tante realtà diverse».
Tra le new entry Palazzo Grillo in piazza delle Vigne che ospita la mostra “BluJanua. Fotografia italiana in Cianotipia“.
Oltre alle mostre ci sono le installazioni. «L’arte e la bellezza possono davvero contaminare gli spazi in modo virtuoso − aggiunge Orlando − quindi quando noi parliamo di riqualificazione come una delle due mission di questo progetto significa che andiamo a intervenire con il bello in queste zone, in queste aree del centro storico che sono in alcuni casi davvero in sofferenza rispetto ad altre. L’altra mission fondamentale, l’altro perno su cui appunto si costruisce questo progetto già da diversi anni ma che si sta rafforzando è il tema della responsabilità. Oggi si usa la parola sostenibilità, qui tendiamo a parlare di responsabilità perché ci deve essere un’azione attiva, è un po’ un gioco di parole, da parte di tutti. Quindi l’expo delle aziende quest’anno l’ho proprio immaginato, forse per deformazione professionale, come una mostra».
Location d’eccezione per l’expo delle aziende: il cortile dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli. Sono diverse le sedi (sette) in cui gli artigiani mostrano la loro abilità a lavorare il jeans.
«Cerchiamo anche di far capire, o perlomeno ci proviamo, ciascun piccolo passaggio che va dalla coltivazione del cotone, alla tintura naturale, alla creazione artistica, ai lavaggi, quindi all’innovazione per esempio su questi macchinari che possono lavorare il jeans come piace a noi oggi, un po’ scolorito, ma in modo di consumare la minor quantità d’acqua», puntualizza Orlando. Messa a disposizione dall’Università di Genova, l’aula De Andrè ospita la presentazione del progetto C-City: tessile sostenibile, che si concluderà nel 2025 con un’expo esperienziale rivolta a cittadini, istituzioni e imprese. Gli obiettivi sono: aumentare le competenze; individuare e dare sostegno a startup, imprese creative e artigiane; promuovere una community di cittadini e aziende.
Sono quattro le installazioni artistiche sui “cieli” del jeans trail: i pesci in via Prè insieme alle “Saracinesche artistiche” di Fabio Accorrà e Hub-In (TAPPA 3), l’Oro blu in vico Dora (TAPPA 3.3), Un cielo di storia in Luccoli (TAPPA 10) e Il CiELo dei CEL in via di Scurreria (TAPPA 12).
Quattro piazzette verranno invece illuminate by night: piazza Inferiore del Roso (da via di Pré) (TAPPA 3.6), piazza Don Gallo (da via del Campo) (TAPPA 6.4), piazza San Marcellino (tra via del Campo e Sottoripa) (TAPPA 6.5), piazza San Pancrazio (da via S. Luca) (TAPPA 8.1).
Per i talk e i tour (solo alcuni su prenotazione) e i worshop (alcuni soldout) cliccare sul sito ufficiale: https://genovajeansweek.it/
«L’idea di questo format − specifica Orlando − è quello di far capire che non è un evento ma è un progetto. Coinvolge molte realtà per far capire quello che già c’è, come per esempio il progetto City Light del Comune di Genova. Poi ci sono delle attività straordinarie, per esempio i Cel, i Centri di educazione al lavoro, li ho coinvolti per fare una delle installazioni aeree. Si fa il possibile anche per invitare chi ha uno spazio, chi ha un’attività a intervenire su questo territorio, perché solo con la vita si cambia».
Mostre
BUGe – Biblioteca Universitaria (TAPPA 1)
via Balbi 40
martedì-sabato 10-19; domenica 10-16
BUGe – Biblioteca Universitaria (TAPPA 1)
via Balbi 40
martedì-sabato 10-19; domenica 10-16
Museo Diocesano (TAPPA 13)
Via Tommaso Reggio, 20R
1-6 ottobre dalle 10.00 alle 19.00;
Palazzo Grillo (TAPPA 9)
piazza delle Vigne 4
MEI – Museo Nazionale dell’Emigrazione Italiana (TAPPA 2)
piazza della Commenda 1
Museo del Risorgimento (TAPPA 7)
via Lomellini 11
Galleria Massone Arte (TAPPA 8.2)
vico Superiore di Pellicceria 3R
via Prè 146R (TAPPA 3.1)
Viadelcampo29rosso (TAPPA 6.3)
via del Campo 29R
Chiesa di San Luca in Piazza San Luca (TAPPA 8.4)
h 8/19
Esposizione “Lucarda Fil Bleu. Passato, presente e profumo di salsedine”
via di Sottoripa 61R (TAPPA 8.7)
Il coinvolgimento degli artigiani liguri
ADM – Agenzia delle Dogane e dei Monopoli (TAPPA 5)
via Raffaele Rubattino 10a
venerdì-sabato h 10/19 (domenica 6 fino alle 16)
BUGe – Biblioteca Universitaria (TAPPA 1)
via Balbi 40
h 10/19 (domenica 6 fino alle 16)
Palazzo Imperiale (TAPPA 11)
Campetto 8A
Esposizione “Jeans dei Mille”
via di Pré 120R (TAPPA 3.2)
Vintage Jeans corner e ANTEPRIMA di due nuovi modelli di blue-jeans “Pier” e “Cherry”
via di Sottoripa 61R (TAPPA 8.7)
via Luccoli, 23 (TAPPA 10.2)
ANTEPRIMA “Genovino Jeans DAPHNÉ” di Daphné Sanremo
via San Lorenzo, 17 (interno 6) (TAPPA 12.1)
Esposizione “Blu notte urbano. Quando il jeans si veste di eleganza in città” di Cristina Bregliano
Installazioni artistiche nei palazzi dei Rolli
via del Campo,10 (TAPPA6.2)
“Creative Jeans”
piazza Fossatello 3 (TAPPA 6.6)
“Avant-Toi. Omaggio a Genova”
via al Ponte Calvi 3 (TAPPA 6.8)
“Antenados/Expiry” di Carlos Lalvay Estrada
via San Luca 12 (TAPPA 8.3)
Contenitori di civiltà: la forma della Storia di Genova di Yue Li e Yang
via San Luca 2 (TAPPA 8.5)
“Sarah II e Raph” di Bruno Catalano
via al Ponte Reale 2 (TAPPA 8.6)
“Storie di Jeans a Palazzo” di Carla Benvenuto
via Luccoli 7R (TAPPA 10.1)
“Parlami di jeans Mariù”
via Luccoli 23 (TAPPA 10.2)
“Dancing Lights” di Johanna Wahl
Iniziative di Charity
via di Prè, 100R
Esposizione e workshops “Le Pigotte in Jeans di Unicef”
vico dei Grifoni, 1 R
EXPO e vendita di beneficenza di oggettistica in jeans
By Amiche Unite
Musica e festa
Passengers, via Luccoli 7R (TAPPA 10.1)
Swing Party
Jeans Village in Darsena – Calata De Mari (TAPPA 4)
Musica, intrattenimento e workshop
Jeans Village in Darsena – Calata De Mari (TAPPA 4)
Jeans Swap Party
Jeans Village in Darsena – Calata De Mari (TAPPA 4)
Jeans Party
«Un evento senza precedenti che celebra la cultura e l’arte del denim, cuore pulsante della nostra tradizione – commenta il vicesindaco di Genova Pietro Piciocchi – la nostra città si veste di jeans e invita tutti a partecipare alle moltissime attività in programma. A questo proposito, siamo particolarmente orgogliosi di mettere in luce il nostro impegno sulla sostenibilità, con la presenza delle aziende che illustreranno il ciclo di produzione dei jeans. Invitiamo tutti a partecipare a questa celebrazione del denim, un tessuto che unisce moda, storia e innovazione».