La Borsa di Milano apre poco mossa. Il Ftse Mib segna in avvio un -0,04% a quota 34.397 punti, ma inverte subito la rotta dopo i primi scambi, trainata da Moncler (+8,26%) e Stm (+4,53%), in calo Bper Banca (-2,45%) e Prysmian (-2,16%).
Le Borse europee partono in cauto rialzo con Parigi meglio delle altre. Il Cac 40 sale dello 0,26% a quota 7.762 punti. Francoforte guadagna un marginale +0,1% con il Dax a quota 19.257 punti.
Londra segue la scia con il Ftse 100 che segna un +0,13% a 8.295 punti.
Borse asiatiche ampiamente positive sia in Cina, in scia alle misure monetarie, finanziarie e fiscali annunciate o già attuate, sia in Giappone, dove Tokyo segna un +2,3% sostenuta dal deprezzamento dello yen, in attesa dell’esito del ballottaggio per l’elezione del leader del partito conservatore (Lpd), che sarà di fatto il prossimo premier del Paese.
Tra i macro di giornata l’inflazione armonizzata in Francia e Spagna, il tasso di disoccupazione tedesco. Nell’eurozona gli indici di fiducia economica, dell’industria, dei consumatori e dei servizi. Dall’Italia i dati su fatturato dell’industria e dei servizi e i dati su prezzi alla produzione dell’industria e delle costruzioni. Negli Stati Uniti la lente è sulla bilancia commerciale, l”indice dei prezzi delle spese personali e la fiducia del Michigan.
In calo il prezzo del petrolio sui mercati internazionali. Il Wti americano perde lo 0,27% portandosi a 67,49 dollari al barile. Il Brent perde invece lo 0,31% a 71,38 dollari.
A pesare sulle quotazioni è la convinzione che Libia e Arabia Saudita stiano producendo in questa fase più di quanto il mercato possa assorbire.
L’euro è poco mosso in avvio di giornata. È a 1,1171 dollari, con una variazione negativa minima di -0,05%.
Lo spread tra Btp decennale italiano e corrispondente Bund tedesco è in aumento a 130 punti base (+0,19%). Il rendimento è a +3,42%.