La nautica non è soltanto uno dei settori di punta della ricerca di sostenibilità ambientale, a Genova e alla Liguria può fornire un volano per costruire l’integrazione con Torino e Milano. A indicare questa possibile dinamica è un imprenditore piemontese, Antonio Casu, ceo della Italdesign di Torino, intervenuto al convegno “La filiera della nautica: espressione di cultura e sostenibilità”, che si è svolto al Salone Nautico a cura di Bper Banca, in collaborazione con Unione Industriali Torino e Confindustria Nautica.
Secondo Casu ogggi c’è «il bisogno, l’opportunità e la possibilità di rilanciarsi insieme, di rivitalizzare quel triangolo industriale del Nord-Ovest, il Milano-Torino-Genova e tutto il Nord-Ovest in generale che ha fatto grande l’Italia nei decenni passati, unendo le competenze e le eccellenze che da sempre contraddistinguono il saper fare in questi territori».
È un discorso che riguarda la nautica ma va ben oltre.
«Sì. Penso alla nautica ma anche alla meccanica, alla mobilità in generale, all’aerospace, all’automotive»
In questa prospettiva è strategico il tema connessioni. Del Terzo Valico si parla sempre in funzione del collegamento tra Genova e Milano, ma questa infrastruttura avrà effetti anche su Torino?
«Sì, adesso, con il tunnel del Monte Bianco chiuso, la seconda canna del Frejus non ancora aperta e la parte del tunnel ferroviario del Frejus che dopo la frana dell’anno scorso non è ancora stata riaperta a traffico merci, il Piemonte si trova fondamentalmente isolato».
Avete l’alta velocità con Milano.
«Però dobbiamo andare anche a Ovest, non solo a Est. Altrimenti Torino rischia di essere imbottigliata in un angolo, invece deve essere un punto di transito importante».
E con la linea italo-francese a che punto siamo?
«I lavori continuano ad andare avanti e speriamo che vengano in qualche maniera rispettate le tempistiche dei cantieri e che si possa tornare ad avere più vie di comunicazione per mettere in collegamento il Piemonte con il resto d’Europa».
Genova, Torino e Milano con il Terzo Valico in funzione potrebbero arrivare a formare una conurbazione urbana come quelle che si sono formate nell’Europa del Nord ?
«Secondo me sì, pensiamo a quello che sta succedendo con l’alta velocità Torino-Milano. Tanti piemontesi o torinesi preferiscono fare commuting quotidianamente, vivere a Torino e lavorare a Milano. Quindi con il Terzo Valico questo fenomeno potrebbe verificarsi anche a Genova. Torino, Milano e Genova sembrano lontane secondo le nostre prospettive italiane, ma viste dal resto dell’Europa, e del mondo, formano un triangolo che comprende un’unica area. Puntiamo a mettere insieme le competenze d’eccellenza nel settore meccanico, del design, della ricerca di materiali, della ricerca del bello oltre che del funzionale, competenze che da sempre contraddistinguono il mondo della nautica ma anche il mondo del design automotive tipicamente torinese, per costituire un’eccellenza ancora più grande che possa farsi valere in Europa e nel resto del mondo».