Francesco Vernazzano è stato eletto vicepresidente nazionale di Confartigianato Taxi: già presidente di Confartigianato Taxi Genova, porterà le istanze della categoria ligure a Roma, lavorando in sinergia con il presidente trentino Emanuele Raffini e la collega vicepresidente toscana Sylvia Bouyahia.
44 anni, da 21 svolge la professione in una regione come la Liguria dove non c’è carenza di taxi, ma si sta lavorando per “migliorare la qualità del servizio”. Dall’app già in funzione all’operatrice intelligente Iris, i tassisti vogliono puntare sulle potenzialità delle nuove tecnologie, ma al tempo stesso investire sul rinnovamento del parco macchine.
«Alla Regione e al Comune di Genova chiederemo più sovvenzioni che incentivino l’acquisto di macchine elettriche e più corsie dedicate ai taxi per ridurre tempi di attesa della clientela − spiega Francesco Vernazzano −. Ai tavoli romani con il viceministro alle Infrastrutture, Edoardo Rixi, affrontiamo sempre le problematiche liguri, come la situazione delle autostrade e il rinnovo dell’aeroporto di Genova. Per noi più turismo significa più lavoro».
«Per la nostra regione, oltre a riconoscere il lavoro svolto da Francesco Vernazzano come presidente di Confartigianato Taxi Genova e Liguria, permetterà ai nostri iscritti della categoria di far sentire ancora di più la propria voce − questo il commento del presidente di Confartigianato Genova Felice Negri −. Auguriamo un buon lavoro a lui e al nuovo consiglio nazionale».
Il programma di mandato del presidente Emanuele Raffini, eletto per acclamazione, prevede tra le priorità la conclusione dell’iter di emanazione dei decreti attuativi su Rent, Foglio di servizio elettronico e Dpcm Piattaforme; la promozione di una sempre maggiore integrazione del trasporto pubblico non di linea con il trasporto pubblico di linea; la salvaguardia del regime delle licenze previsto dalla legge 21/1992; il favorire l’introduzione da parte delle pubbliche amministrazioni di servizi innovativi e sperimentali per intercettare le nuove forme di domanda in aree deboli o per ridurre la congestione da traffico; mantenere e rafforzare il regime fiscale delle accise, qualsiasi sia il combustibile utilizzato. «Confartigianato è legata al territorio e agli artigiani, da anni è vicina alle istanze di noi tassisti e crede nella collaborazione coi noleggi e nella capillarità sul territorio», conclude il neo vicepresidente Vernazzano.
A completare il Consiglio nazionale, con il compito di definire le linee politiche generali di azione della categoria, i presidenti regionali Carlo Baglione (Piemonte), Giambattista Danieli (Veneto), Gianfranco Acquaviva (Lombardia), Sandro Modonutti (Friuli Venezia Giulia) e Sonia Borioni (Marche).