Il consiglio di amministrazione della Centrale del Latte d’Italia spa ha approvato i risultati al 30 giugno 2024.
La Società registra un fatturato di 165,7 milioni di euro nel primo semestre 2024, rispetto ai 169,8 milioni di euro al 30/06/2023, con un decremento del 2,4%.
L’ebitda del primo semestre si attesta a 16 milioni di euro, contro i 15,6 milioni di euro al 30/06/2023 e con un ebitda margin del 9,6%, in aumento rispetto al 9,2% riportato nel primo semestre 2023. Il risultato operativo netto (ebit) al 30/06/2024 risulta pari a 8,3 milioni di euro, in aumento rispetto ai 7,3 milioni di euro al 30/06/2023 (+13,3%).
Per effetto di queste rilevanti performance la Società registra nel primo semestre 2024 un utile netto dopo le imposte pari a 4,8 milioni di euro, contro i 3,6 milioni di euro al 30/06/2023.
La posizione finanziaria netta rimane sostanzialmente in linea, passando da –41,5 milioni di euro del 31/12/2023 a –42,4 milioni di euro del 30/06/2024.
Il Gruppo Centrale del Latte d’Italia e Newlat Food, azionista di maggioranza dal 1° aprile 2020, rappresentano oggi il terzo operatore italiano nel mercato del latte fresco e a lunga durata.
Il Gruppo Centrale del Latte d’Italia, con 7 stabilimenti produttivi e circa 650 dipendenti, il produce e commercializza circa 120 prodotti che vanno dal latte e suoi derivati agli yogurt e alle bevande vegetali che vengono distribuiti con diversi marchi, tra i quali TappoRosso, Polenghi, Mukki, Tigullio, Vicenza, Giglio, Matese, Centrale del Latte Salerno, Optimus, Torre in Pietra, Ala, Fior di Salento sui territori di riferimento attraverso la grande distribuzione e i canali tradizionali.
“I risultati ottenuti nel corso del primo semestre 2024 – in linea a quanto registrato nel pari periodo del precedente esercizio – evidenziano ancora una volta la capacità della Società di generare un’elevata marginalità nonostante un contesto di mercato particolarmente difficile”, si legge nella nota del Gruppo.
Il titolo guadagna l’1,46%.