La Borsa di Milano apre poco mossa. Il Ftse Mib in avvio segna un +0,06% a quota 34.392 punti e poi va sotto la parità dopo i primi scambi. Nel listino principale perdono Iveco (-2,9%), Brunello Cucinelli (-2,31%) e Stellantis (-2,25%). Marginali i rialzi: Unipol +0,31%, Enel +0,23%.
Avvio piatto anche per le Borse europee. Francoforte +0,03% con il Dax a 18.913 punti dopo l’esito delle amministrative nell’est della Germania che ha certificato la vittoria dei nazionalisti. Parigi -0,03% con il Cac 40 a 7.628 punti. Londra è poco mossa con il Ftse 100 che è a -0,05% a 8.372 punti.
Le Borse asiatiche inaugurano settembre con il calo soprattutto delle Piazze cinesi, mentre gli sforzi di Pechino per sostenere la propria economia si stanno rilevando privi di successo. Tiene Tokyo (+0,14%)
Tra gli appuntamenti macro, sono previsti il pmi manifatturiero di Spagna, Italia ed eurozona. La giornata più importante per il listini sarà quella di venerdì quando saranno pubblicati i dati sul mercato del lavoro degli Stati Uniti. Sono molto attesi per l’impatto che potrebbero avere sull’entità del primo taglio dei tassi della Fed, dato per scontato nella prossima riunione del 18 settembre, e su quelli successivi.
La debolezza dell’economia cinese e il prossimo aumento della produzione, previsto per ottobre, da parte dell’Opec+, pesano sulle quotazioni del petrolio.
Il greggio Wti del Texas cede lo 0,57% a 73,14 dollari al barile mentre il Brent del Mare del Nord perde lo 0,66% a 76,42%.
Nei cambi partenza stabile per l’euro: 1,1058 (+0,009%) nei primi scambi con il dollaro Usa. L’euro-yen è in lieve aumento a 161.795 (+0.2%).
Lo spread tra Btp decennale italiano e corrispondente Bund tedesco segna un lieve aumento a 143 punti base (+0,22%). Il rendimento è a +3,73%.