La Uilca Liguria presenta i risultati dell’indagine regionale sulla desertificazione bancaria, fenomeno che sta colpendola Liguria.
Il contesto
La Liguria, con 1.508.800 abitanti nel 2024 e il 29% di residenti over 65, si conferma la regione più anziana d’Italia. Questo dato demografico rende la presenza capillare di servizi bancari non un’opzione, ma una necessità imprescindibile.
I risultati
L’indagine condotta dalla Uilca Liguria, in collaborazione con la segreteria nazionale, rivela un quadro che per la sigla sindacale è preoccupante:
Il 69,1% dei cittadini liguri è “per nulla” soddisfatto della riduzione delle filiali bancarie.
Il 42,8% degli intervistati ha percepito “molto” la mancanza di sportelli bancari.
Il 34,8% si reca in filiale almeno una volta al mese, evidenziando la persistente necessità di servizi bancari fisici.
Questi dati si allineano con il trend nazionale evidenziato dalla Uilca, che vede 9 italiani su 10 insoddisfatti della chiusura degli sportelli bancari.
Il contesto nazionale
Come riportato dalla Uilca Nazionale, “la desertificazione bancaria rappresenta un problema non solo occupazionale, ma anche sociale ed economico, colpendo duramente soprattutto le piccole imprese e i commercianti nelle aree dell’entroterra ligure”.
L’impegno della Uilca
La Uilca è in prima linea nella battaglia contro la desertificazione bancaria su tutto il territorio nazionale con la campagna “Chiusura filiali? No, grazie”. A gennaio 2024, durante un evento presso il Consiglio Nazionale dell’Economia e del Lavoro (Cnel), la Uilca ha presentato i risultati del primo Rapporto sulla desertificazione bancaria sulle persone.
Il presidente del Cnel, Renato Brunetta, ha proposto quindi l’istituzione di un tavolo dedicato al problema. Lo scorso aprile si è insediato un gruppo di lavoro che coinvolge Istituzioni, politica e parti sociali per trovare e raggiungere soluzioni condivise per affrontare questo fenomeno.