Chiusura pesante per la Borsa di Milano con un calo del 2,68% (32.857 punti). Sulla stessa linea l’all share a -2,62% (35.018 punti). Più limitata la perdita del Ftse Italia Growth a -0,35% (8.014 punti). Pesano le trimestrali. Nel listino principale crollano Tenaris (-8,71%), Prysmian (-8,56%), oltre ai bancari. In rialzo Ferrari (+2,5%) e Nexi (+1,02%).
Giornata nera anche in Europa: Francoforte –2,30%, Londra -1,01%, Parigi -2,14% in scia con Wall Street e appesantite dal comparto bancario. Gli istituti di credito fanno i conti con l’ipotesi di una riduzione dei ricavi per effetto del taglio dei tassi da parte delle banche centrali.
Giù il petrolio: il Brent del Mare del Nord, contratto ottobre, passa di mano a 80,61 dollari al barile (-0,3%) e il Wti di settembre a 77,42 dollari (-0,6 per cento).
Sul fronte dei cambi, l’euro cala a 1,078 dollari (da 1,082 ieri in chiusura) e vale 162,91 yen (162,80).
Lo spread tra Btp decennale italiano e corrispondente Bund tedesco aumenta a 142 punti base (+3,07%). Il rendimento è a +3,64%.