Giovanni Toti si è dimesso da presidente di Regione Liguria.
A consegnare la lettera di dimissioni irrevocabili all’ufficio protocollo dell’Ente è stato questa mattina alle 10.40 l’assessore Giacomo Raul Giampedrone su delega dello stesso Toti.
La decisione di Toti viene dopo ottanta giorni di arresti domiciliari nella sua casa di Ameglia per l’inchiesta in cui è accusato di corruzione, falso, abuso d’ufficio e finanziamento illecito.
Contemporaneamente l’ex governatore avanzerà la richiesta di revoca della misura cautelare alla giudice delle indagini preliminari.
Le elezioni dovrebbero tenersi in ottobre, comunque entro 90 giorni. Al momento come candidati alla presidenza della Regione Liguria sono accreditati l’ex ministro della Giustizia ed esponente Pd Andrea Orlando ed Edoardo Rixi, leghista, viceministro delle Infrastrutture e dei Trasporti.
Giovanni Toti è stato presidente della Regione Liguria dall’11 giugno 2015 al 26 luglio 2024.
Dopo una carriera giornalistica in Mediaset, Silvio Berlusconi lo nomina consigliere politico di Forza Italia per le Europee e diventa il suo ‘delfino’. Nel 2014 è stato eletto europarlamentare, primo nel Nord Ovest per Forza Italia.
Nel 2015, però viene candidato alla presidenza della Regione Liguria per la coalizione di centro-destra essendo residente ad Ameglia. Vince con il 34,44% dei consensi contro Raffaella Paita e si dimette da europarlamentare. Il 30 luglio diventa vicepresidente della Conferenza delle regioni e delle province autonome.
Il 20 agosto 2018 è stato nominato commissario delegato all’emergenza per il crollo del ponte Morandi.
Nell’agosto 2019 Toti ha lasciato Forza Italia. La decisione dopo che il presidente del partito Silvio Berlusconi ha deciso la nomina di un Coordinamento di presidenza che lo ha escluso. Dopo mesi di tensioni politiche tra Toti e Berlusconi, con il primo che aveva chiesto l’azzeramento della classe dirigente di Forza Italia e primarie aperte, sembrava che lo strappo si fosse cucito quando a fine giugno lo stesso Toti e Mara Carfagna erano stati nominati nuovi coordinatori del partito. Il presidente della Liguria non aveva però nascosto il suo malessere e così si è arrivati alla rottura definitiva.
Il 7 agosto 2019 Toti fonda Cambiamo! a cui aderiscono altri fuoriusciti da Forza Italia.
Viene rieletto nel 2020 con il 56,13% dei voti validi e superando il candidato del centro-sinistra Ferruccio Sansa. La sua lista è la più votata col 22% delle preferenze e ottiene otto seggi e tre assessori sui sette della nuova giunta.
Tra maggio e luglio 2021, Toti scioglie Cambiamo! e fonda insieme al sindaco di Venezia Luigi Brugnaro il partito Coraggio Italia, di cui diventerà vicepresidente vicario.
Nel frattempo Toti lancia Italia al Centro con il quale corre alle elezioni politiche del 2022 come cartello elettorale insieme a Noi con l’Italia, UdC e Coraggio Italia con eletti in quota IaC Ilaria Cavo e Pino Bicchielli. Il 17 ottobre 2023 Toti viene eletto presidente del consiglio nazionale di Noi Moderati composto da 150 membri.
Nel luglio del 2024 la lista civica di Toti nel consiglio regionale ligure cambia nome da Cambiamo con Toti Presidente a Lista Toti Liguria
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