L’Agenzia del Demanio ha pubblicato il bando per la riqualificazione della caserma Nino Bixio nella zona ovest di Genova, che ospiterà nuovi uffici del ministero dell’Interno, consentendo risparmi per circa 2,7 milioni di euro annui per la chiusura di locazioni passive. La base d’asta per l’esecuzione degli interventi di realizzazione dei tre edifici all’interno della struttura militare è pari a 17,5 milioni di euro.
L’operazione di valorizzazione e rifunzionalizzazione della caserma prevede la realizzazione di nuovi uffici pubblici per oltre 5.500 mq attraverso la costruzione di un complesso immobiliare composto da tre edifici in stretta connessione. Il progetto attribuisce una particolare importanza alla logistica e alle attività del personale, che potrà disporre di uffici moderni, tecnologicamente avanzati e sostenibili e usufruire di nuove aree verdi grazie alla piantumazione di alberi autoctoni ed essenze arbustive.
«La riqualificazione sostenibile della caserma Nino Bixio è un’iniziativa di rigenerazione basata sui criteri di sostenibilità ambientale e centralità dell’utenza, destinata a determinare impatti positivi sul territorio circostante e sulla collettività, recuperando un vuoto urbano per destinarlo a nuovi utilizzi − spiega Giovanni Zito, direttore dell’Agenzia del Demanio Liguria −. Un intervento ispirato al nuovo approccio dell’Agenzia del Demanio nel processo di valorizzazione del patrimonio immobiliare dello Stato e persegue l’obiettivo della digitalizzazione degli asset attraverso l’uso della metodologia Bim. Siamo impegnati a svolgere un ruolo di primo piano e innovativo nel processo di rigenerazione, contribuendo alla decarbonizzazione e mirando alla riduzione strutturale della spesa pubblica per le locazioni passive».
Il progetto definitivo ed esecutivo di riqualificazione della caserma è stato realizzato dall’Rtp Progetto Cmr Engineering Integrated Services srl e Società di ingegneria Politecna Europa srl. La proposta progettuale, sviluppata interamente in Bim, prevede per l’intero intervento la conformità ai protocolli Cam e nZeb e l’ottenimento della certificazione Leed Gold per l’edificio che ospiterà l’ufficio immigrazione e la polizia scientifica.