Il secondo trimestre 2024 si chiude con una crescita del +0,42% per l’artigianato complessivo della Liguria, meglio della già positiva media nazionale che si attesta su +0,38% e 4714 imprese di saldo positivo. Secondo l’elaborazione dell’Ufficio studi di Confartigianato Liguria sugli ultimi dati Infocamere-Movimprese relativi alla demografia dell’artigianato, su un totale di 43.101 micro imprese attive in Liguria, nel secondo trimestre 2024 si sono iscritte 740 (+1,72%) nuove realtà, mentre 558 (-1,29%) hanno chiuso i battenti, con una saldo attivo di 182 imprese.
Osservando i dati relativi ai principali settori artigiani, le costruzioni si confermano un settore con un costante andamento positivo (+0,42%): l’edilizia conta 21.376 imprese attive in Liguria; il secondo trimestre del 2024 vede un saldo positivo di 89 aziende con 367 aziende di nuova apertura e 278 chiusure.
Dopo alcuni anni di calo o stazionarietà, è in crescita anche il manifatturiero (+0,75%) che guadagna 50 imprese, con 117 nuove iscrizioni e 67 chiusure.
Cresce dello 0,50% anche il settore dei servizi alla persona con un saldo positivo di 21 imprese a fronte di 69 nuove aperture e 48 cessazioni.
Dati provinciali
Genova chiude il secondo trimestre 2024 con un totale di 22.244 microimprese artigiane attive. Qui la filiera è cresciuta dello 0,34%, grazie a 372 (+ 1,67%) nuove aperture, a fronte di 297 (-1,34%) cessazioni, con un saldo attivo di 37 imprese. Continua la crescita delle costruzioni: con un saldo positivo di 19 imprese a fronte di 170 nuove iscrizioni e 151 chiusure di attività, su un totale di 10.915 microimprese attive. Cresce con ottimi dati il manifatturiero artigiano (+0,76%): 3.435 le realtà totali, 55 nuove unità nel secondo trimestre 2024 e 29 cessazioni d’impresa.
Sono 8.447 le microimprese artigiane attive a Savona. 129 (+ 1,53%) le nuove unità imprenditoriali, mentre 96 (-1,14%) chiudono i battenti. L’aumento è dello 0,39% con 33 unità. Trend positivo per le costruzioni: 71 aperture, 48 chiusure, su un totale di 4278 realtà artigiane del settore (+23 imprese). Cresce anche il manifatturiero con 16 chiusure e 26 nuove aperture.
Crescita per la filiera artigiana nella provincia di Imperia, che con lo +0,69% registra il dato più alto della regione. In provincia sono 7.213 le imprese artigiane attive. 128 (+ 1,77%) nuove aperture, 78 (-1,08%) saracinesche chiuse, con un saldo positivo di 26 unità. Le costruzioni confermano un andamento positivo: 41 chiusure a fronte di 75 nuove aperture d’attività, su un totale di 4024 imprese del settore. Tiene il settore manifatturiero in questa provincia con un saldo positivo di 2 unità.
Alla Spezia l’artigianato complessivo del territorio segna, al secondo trimestre 2024, un +0,46%, frutto di 111 (+ 2,15%) aperture e 87 (-1,68%) chiusure d’impresa, su un totale di 5.174 microimprese attive e un saldo di 24 imprese in più. Positivo il manifatturiero con 23 aperture e 17 chiusure su un totale di 995 imprese. Positivo anche il settore delle costruzioni con saldo positivo di 13 imprese a fronte di 51 avvii di nuove attività e 38 chiusure su un totale di 2159 imprese.
«Una crescita omogenea per territori e settori delle imprese artigiane in Liguria − commenta Giancarlo Grasso, presidente Confartigianato Liguria − che fa sperare per il futuro. Infatti, per la prima volta da anni, riprende a crescere con forza anche il settore manifatturiero, addirittura in misura maggiore delle costruzioni. Altrettanto positiva è stata, nel medesimo trimestre, la risposta delle nostre microimprese al bando della Cassa artigiana con circa 250 domande e circa 12 milioni di finanziamenti per investimenti, con incentivi regionali».