Il calo oltre le attese dell’inflazione americana, arrivata a giugno al 3%, con la prospettiva di un taglio dei tassi a breve da parte della Fed, ha avuto un effetto positivo sui mercati finanziari che però restano cauti, considerate le incertezze del mercato globale. Milano segna +0,03%, Londra +0,36%, Madrid +1,1%, Parigi +0,86%, Francoforte +0,86%. Spread Btp/Bund sui 133 punti (variazione -1,45%, rendimento Btp 10 anni +3,78%, rendimento Bund 10 anni +2,45%).
A Piazza Affari in testa al listino principale si colloca Inwit (+3,47%), seguita da Iveco (+2,85%), Cucinelli (+2,29%), Erg (+1,85%). Male le banche, con Banco Bpm (-1,49%) maglia nera, Bper Banca (-1,37%), Mps (-1,3%). In ribasso anche Ferrari (-1,43%).
Dopo la diffusione del dato sull’inflazione Usa il dollaro si è indebolito. L’euro scambia 1,086 (ieri a 1,082 dollari), il dollaro scambia con lo yen a 158,52 (161,73), l’euro invece a 172,32 yen (175).
In rialzo il prezzo del petrolio con il Wti a 82,61 (+0,7%) e il Brent a 85,5 (+0,5%). Sale anche il gas a 31,1 euro al megawattora (+1,1%) sulla piattaforma di Amsterdam.