Giornata negativa per le borse europee che chiudono tutte in rosso trascinate dal tonfo di Airbus (-9%). L’indice Ftse Mib di Milano segna -0,38%. Il colosso francese ieri sera ha annunciato a sorpresa un taglio dei target finanziari e industriali 2024, trascinando tutto il comparto europeo dell’industria e della difesa: Leonardo chiude in fondo a Piazza Affari, con perdite del 2,92%. Ad agitare i listini europei anche l’incertezza politica: riflettori puntati sulla Francia in vista del primo turno delle elezioni legislative domenica prossima. Guadagni per Iren (+1%) con il nuovo piano e la decisione di licenziare l’ex a.d. Paolo Signorini. Dopo il boom di ieri, scivola Fincantieri (-9%), mentre è in corso l’aumento di capitale. In calo le banche: Popolare di Sondrio (-1,8%), Mps (-1,7%), Unicredit (-1,2%), Intesa e Bper Banca (-0,4%).
Maglia nera d’Europa è Francoforte che perde lo 0,89%. Riescono a limitare le perdite il Cac di Parigi (-0,58%), l’Ibex di Madrid (-0,48%) e il Ftse 100 di Londra (-0,41%).
Sul fronte dei cambi, l’euro è stabile sul dollaro passa di mano a 1,070 (ieri in chiusura a 1,072). La valuta unica del vecchio continente è scambiata a 171,05 yen (171,2).
Sui mercati delle materie prime il prezzo del petrolio è in ribasso: il Wti vale 81,31 dollari al barile (-0,39%), mentre il Brent 84,78 (-0,47%). In risalita il gas che guadagna il 2,4% a 34,8 euro al megawattora sulla piazza di Amsterdam.
Spread tra Btp e Bund stabile a 151 punti, con il rendimento del decennale italiano al 3,92%.