Ulteriori 938 mila euro disponibili per un bando funzionale al completo utilizzo del Fosmit, Fondo per lo sviluppo delle montagne italiane (la quota riferita all’annualità 2022), vanno a completare l’assegnazione di 1,9 milioni di euro già ripartiti ai 184 Comuni liguri classificati montani o parzialmente montani, per un totale di oltre 2,7 milioni di euro.
Il bando, peraltro, è strutturato per poter essere rifinanziato con l’ulteriore quota del Fosmit relativa all’anno 2023, di prossima disponibilità, portando nei fatti la dotazione complessiva dello strumento approvato oggi a oltre 3,8 milioni di euro, secondo quanto già disposto con la precedente delibera della giunta regionale dello scorso dicembre.
«Un asset necessario – spiega il presidente ad interim della Regione Liguria Alessandro Piana – per lo sviluppo di attività essenziali in Liguria dalla distribuzione e stoccaggio delle acque alla valorizzazione dei tracciati escursionistici sino alla riqualificazione e valorizzazione dei centri storici, di strutture e infrastrutture. Questo bando, che abbiamo fortemente voluto e aperto a coronamento del lavoro svolto, vede una programmazione e una concertazione congiunta con Anci Liguria a beneficio dei piccoli comuni, per interventi di carattere straordinario con priorità su quelli a contrasto del dissesto idrogeologico. Agli interventi per la sistemazione e la prevenzione dei fenomeni di dissesto è riservata infatti una dotazione fissa pari alla metà del totale, vale a dire circa 469 mila euro. Continuiamo a sostenere territori che consideriamo strategici e che devono avere a disposizione tutte le possibilità di accrescere le proprie potenzialità di sviluppo economico, sociale e culturale».
Gli interventi hanno una soglia minima di 50 mila euro e massima di 150 mila euro, con criteri di selezione che premiano i Comuni totalmente montani ed aventi bassa popolosità oltre a quelli che hanno già a disposizione il progetto di fattibilità tecnico-economica. Per snellire le procedure il bando prevede comunque che alla domanda di aiuto non debba essere necessariamente allegato un progetto, ma una semplice scheda descrittiva dell’intervento. Gli oneri di progettazione rientrano infatti tra le spese ammissibili, e in questo modo si avvantaggiano anche agli Enti con maggiori difficoltà strutturali. Le istanze risultate ammissibili saranno quindi inserite in graduatorie che resteranno valide per un periodo di 12 mesi.
Le domande dovranno pervenire entro 30 giorni dalla pubblicazione del bando sul sito della Regione Liguria e sul portale www.agriligurianet.it, in cui sarà dedicato uno spazio apposito.