Da qualche giorno nella radiologia del pronto soccorso dell’ospedale Sant’Andrea della Spezia è attivo un nuovo apparecchio per la Tomografia assiale computerizzata (Tac).
Prosegue, quindi, il cronoprogramma di ammodernamento del parco tecnologico e digitale ospedaliero finanziato dall’Unione Europea con fondi del Pnrr, grazie al Next Generation Eu: questa Tac è la seconda che viene installata al Sant’Andrea dove, dal 7 aprile scorso, è in uso un identico apparecchio in Radiologia.
LA NUOVA TAC
Il nuovo tomografo computerizzato GE Healthcare mod. Evolution EVO – 128 strati in uso nella Radiologia del Pronto Soccorso fa parte, come il suo gemello operativo in Radiologia, della cosiddetta terza generazione di Tac (dal 2019 al futuro) che sfrutta un metodo di ricostruzione immagini che si basa su algoritmi di intelligenza artificiale che utilizzano una rete neurale dedicata per generare immagini. Le applicazioni di tali algoritmi in campo medico e di diagnostica Tac sono molto recenti e in fase di rapida evoluzione: permettono di acquisire immagini Tc di elevatissima qualità con una texture naturale e con bassissimi livelli di dose di radiazione X erogata al paziente stimabile in circa il 40% in meno rispetto alle Tac di seconda generazione.
Rispetto alla Tac della Radiologia, che è dotata di un pacchetto software per analisi neurologiche avanzate (specifico per i controlli dell’ictus, dell’ematoma e dell’aneurisma cerebrale), la macchina presente nel Ps è accessoriata di un software (SnapShot Freeze 2) cardiologico avanzato che affronta una delle più grandi sfide nella cardio Tc: fermare il movimento delle coronarie e dell’intero cuore che qui, grazie a questa nuova tecnica di ricostruzione e processing, può essere ridotto fino a 6 volte. A questa nuova importante funzione se ne aggiungono altre tra cui: l’acquisizione di immagini dei parametri funzionali cardiaci quali frazione di eiezione (Ef) e volume dei ventricoli; l’analisi volumetrica delle camere cardiache; la rilevazione automatica dei contorni endocardici ed epicardici per la valutazione dei parametri funzionali del ventricolo sinistro (Lv), del ventricolo destro (Rv) e dell’atrio sinistro; la selezione automatica di epicardio ed endocardio per l’analisi miocardica; la ricostruzione tridimensionale dell’atrio sinistro per la navigazione attraverso sistemi di mappaggio dedicati all’elettrofisiologia.
Paolo Cavagnaro, direttore generale Asl 5, commenta: «La Tac che abbiamo inaugurato oggi è la seconda nel giro di pochi mesi installata all’ospedale Sant’Andrea, la prima è stata destinata alla Radiologia per i pazienti ricoverati ed esterni, e sarà prevalentemente dedicata al pronto soccorso e ai pazienti ricoverati in medicina d’urgenza così da dimezzare i tempi di risposta ai cittadini in un reparto che spesso è afflitto da sovraffollamento. Entrambi i macchinari fanno parte di un progetto più ampio che coinvolge anche altri investimenti, 8 in tutto. Al San Bartolomeo di Sarzana verrà installata una nuova macchina per la risonanza magnetica nucleare, nella sede di Bragarina è già operativo un mammografo digitale con tomosintesi e un altro identico verrà installato al Sant’Andrea. La Radiologia è stata arricchita anche di un ecotomografo e presto arriverà un tavolo radiologico telecocmandato. Infine, la Cardiologia del Sant’Andrea, sezione elettrofisiologia, avrà un angiografo cardiologico. Sono tutti rinnovamenti tecnologici che aiutano il medico nella diagnosi anche grazie all’applicazione dell’intelligenza artificiale, non sostituiscono l’uomo ma costituiscono un importante supporto per le diagnosi».
Giacomo Giampedrone, assessore regionale alle politiche sociosanitarie, aggiunge: «Questa nuova Tac, la seconda ad essere sostituita al Sant’Andrea, si inserisce in un piano più ampio che coinvolge tutte le nostre strutture ospedaliere per l’acquisto e l’installazione di nuove e moderne apparecchiature grazie alle risorse del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Un Piano che questa amministrazione sta portando avanti in modo determinato nel pieno rispetto delle tempistiche stringenti previste dall’Europa: un’occasione irripetibile per garantire ai nostri cittadini macchinari e strutture all’avanguardia, con importanti ricadute anche sul sociale, indissolubilmente legato al settore sanitario».
Per Pierluigi Peracchini, sindaco della Spezia «la nuova Tac è un ulteriore strumento fondamentale e indispensabile per il personale sanitario, da utilizzare in diverse situazioni per fornire una diagnosi e per definire le cure dei pazienti. Da oggi il nostro ospedale ottiene uno strumento realizzato con tecnologie di ultima generazione che sarà a disposizione dei pazienti, riducendo i tempi di attesa e aumentando l’efficacia dell’esame. Un risultato importante che conferma l’attenzione verso la sanità di Regione e Asl5, che stanno lavorando in sinergia realizzando investimenti mai visti nella storia della sanità spezzina, che ci hanno portato all’assunzione di oltre 150 OSS e a diventare recentemente la seconda Asl in Italia per numero di infermieri ogni 10mila abitanti, come riportato dal Sole 24 Ore».