Chiusura pesante per la Borsa di Milano con il Ftse Mib che ha terminato a -2,18% (33.609 punti). Sulla stessa linea l’all-share a -2,15% (35.796 punti), meno peggio il Ftse Italia Growth (-0,58% a 8.074 punti). Pochi i rialzi nel listino principale: Tim +0,63% è la migliore del lotto. In calo Iveco Group (-5,16%), Banca Monte Paschi Siena (-3,19%) e Azimut (-3,55%).
Seduta in calo anche per le Borse europee che hanno appesantito le perdite col passaggio in negativo a Wall Street dopo che la Fed ha lasciato intendere che prevede per quest’anno un solo taglio al costo del denaro di 25 punti base. La giornata già difficile per i titoli automobilistici e per le banche acuita dal ritorno dei timori sulla futura politica francese. Parigi ha perso l’1,99%, Francoforte l’1,96% mentre al di fuori della Ue e della zona euro Londra ha limitato i danni (-0,63%).
Sono in discesa i prezzi del petrolio, saliti nella seduta di mercoledì, con il Brent che è a 82,2 dollari al barile (-0,48%) e il Wti a 78,05 dollari al barile (-0,57%).
Nei cambi l’euro si indebolisce e scende sotto la soglia di 1,08 dollari a 1,07548 (-0,54%). L’euro-yen cala a 168,6595 (-0,42%).
Lo spread tra Btp decennale italiano e corrispondente Bund tedesco ha terminato in aumento a 145 punti base (+5,53%). Il rendimento è a +3,92%.