Oggi Iren spa e Banca di Sviluppo del Consiglio d’Europa (Ceb) hanno firmato un finanziamento in formato green di tipo Public Finance Facility per un ammontare di 80 milioni di euro, utilizzabili in più tranche con una durata fino a 16 anni, che servirà a finanziare parte del piano di investimenti nelle infrastrutture idriche di Iren nelle province di Genova e della Spezia.
Gli investimenti riguarderanno l’espansione e il miglioramento della rete acquedottistica e fognaria e dei sistemi di depurazione e sono finalizzati a sviluppare un uso sempre più sostenibile delle risorse idriche anche attraverso la conseguente riduzione delle perdite di rete. In concreto, grazie a questi interventi migliorativi, oltre un milione di persone beneficerà di servizi idrici più efficienti, con un impatto positivo sulle condizioni di vita e una maggiore resilienza delle comunità locali ai disastri naturali.
La promozione di una gestione sostenibile delle risorse idriche è strettamente allineata con le priorità strategiche della Ceb, che persegue gli obiettivi di sviluppo sostenibile definiti dall’Onu, quali SDG 6 (Acqua pulita) e SDG 13 (Azioni di contrasto al cambiamento climatico). Anche Iren, riconosce questi fattori come pilastri strategici alla base della crescita futura, come evidente dall’elevata percentuale di investimenti previsti nel Piano Industriale per il settore idrico.
“Questa linea di credito – si legge in una nota – nasce dalla cooperazione consolidata tra Ceb e Iren nel settore della sostenibilità ambientale e segue i due precedenti finanziamenti di pari importo volti a migliorare le infrastrutture idriche a Genova e Parma e lo sviluppo del teleriscaldamento nell’area metropolitana di Torino. Rappresenta inoltre un importante contributo al rafforzamento della struttura finanziaria di Iren con particolari benefici in termini di durata, costo del debito ed incremento degli strumenti di finanza sostenibile utilizzati”.
Luca Dal Fabbro, presidente del gruppo Iren, ricorda che “Un impegno continuo e costante ha portato nel 2023 a un’ulteriore riduzione delle perdite idriche delle reti da noi gestite. che si attestano ora al 30,4%, rispetto ad una media nazionale di oltre il 41%”.