Il consiglio di amministrazione di Iren, riunito oggi per l’approvazione dei risultati al 31 marzo 2024, ha anche approfondito il tema delle ulteriori azioni da intraprendere in relazione alle attività poste in essere da Paolo Emilio Signorini in azienda.
Dopo aver immediatamente deliberato, nella seduta straordinaria del 7 maggio, di revocare temporaneamente le deleghe a Signorini, assegnandole al presidente e al vicepresidente, nonché di interrompere le consulenze avviate in autonomia dall’a.d. Il cda – in un’ottica di tutela dell’azienda e dei suoi dipendenti − ha approvato lo svolgimento di due audit specifici, uno avviato da parte della funzione interna preposta non appena appresa la notizia del provvedimento di custodia cautelare, e uno, in fase di avvio, da parte di un certificatore indipendente, per analizzare approfonditamente i 9 mesi di attività di Signorini in Iren e valutare la correttezza dell’operato, relativamente alle deleghe e ai poteri allo stesso attribuiti.
Quest’attività, unitamente ai pareri legali richiesti dal punto di vista giuslavoristico in merito al rapporto di lavoro con Signorini, che a oggi è sospeso anche dal punto di vista retributivo, permetterà all’azienda di porre in essere tutte le azioni e i provvedimenti necessari nell’interesse della Società e dei suoi dipendenti.