Maria Angela Danzì sarà capolista del Movimento 5 Stelle alle elezioni europee nel Collegio Nord-Ovest: Lombardia, Liguria, Piemonte, Valle D’Aosta.
«Sono regioni che conosco bene − dichiara Danzì − che ho visitato tante volte in questo anno e mezzo da eurodeputata e che ho vissuto in passato, durante la mia vita spesa sempre a servizio delle comunità locali come segretario generale. Ci sono la mia storia e la mia passione, in questo momento e in questo mandato e ringrazio innanzitutto il presidente Giuseppe Conte. Voglio ringraziare anche tutti coloro che in questo anno e mezzo di lavoro a Bruxelles e Strasburgo hanno creduto in me e nell’Europa perché, come ho sempre spiegato, l’Europa non è lontana dai cittadini, anzi».
L’ex segretario e direttore generale del Comune di Genova alle precedenti elezioni era stata la prima dei non eletti e nel novembre 2022 è subentrata a Eleonora Evi, eletta alla Camera dei Deputati.
Danzì ricorda l’attività di quest’ultimo periodo: «Abbiamo fatto battaglie per una giusta etichettatura del tessile Made in Italy, per una qualità dei tessuti di ciascuno di noi, non solo per chi si può permettere abiti costosi; per ridurre la plastica che ci soffoca negli imballaggi e via via nella catena alimentare; per proporre modelli di sviluppo compatibili con la natura e l’ambiente e con le vocazioni dei territori. Ho sostenuto le petizioni dei cittadini preoccupati da decisioni e progetti calati sulle loro teste, senza nemmeno una valutazione di impatto sulle loro vite, sui mari, sui campi, sull’aria. Ho invitato oltre 200 persone a visitare il Parlamento europeo e conoscerne i meccanismi e i retroscena. Con associazioni ambientaliste e con imprenditori sensibili ho presentato emendamenti utili davvero nell’efficientamento energetico, nella transizione necessaria e possibile. Ho strenuamente fatto battaglia a tutela della salute pubblica, perché la salute deve essere pubblica, perché un’Europa forte davvero deve avere una propria filiera di ricerca e produzione dei farmaci necessari anche a chi è portatore di malattie rare considerate dai privati non remunerative. Ho puntato i riflettori su una piaga troppo ignorata, la salute mentale, che necessita di interventi forti, di finanziamenti, di progetti per i giovani ma anche per gli adulti. Ho smontato e continuerò a smontare le fake news che soprattutto in Italia vengono diffuse sulle cosiddette “case green” a danno dei cittadini meno abbienti, condannati a vivere in abitazioni inospitali e deprezzate».
Le linee programmatiche della candidata sono queste: «Io non sogno un’Europa, io vivo in Europa e voglio che sia l’Europa dei popoli e delle persone, di ogni forma vivente, moderna ma non per questo inumana. Un’Europa verde e solidale. Un’Europa in pace e di pace, così come è stata pensata alla sua origine. Per me non un’utopia, ma una strategia. Per un’Europa bella e possibile».