Synlab, gruppo europeo specializzato in servizi di diagnostica medica e presente in Liguria con 20 centri, tra Punti Prelievo e Poliambulatori, è l’unico centro ligure che è stato accreditato dalla Federazione Medico Sportiva Italiana (Fmsi).
Dopo il recente rinnovamento della sede genovese Sport Clinic di via Adamoli, alla Sciorba, Synlab Liguria è stato designato come Centro regionale accreditato.
La Federazione Medico Sportiva Italiana è l’organizzazione di riferimento nel settore della Medicina Sportiva in Italia ed è la Federazione Medica di riferimento del Comitato Olimpico Nazionale Italiano e la società scientifica di riferimento del ministero della Salute per la Medicina Sportiva, deputata a garantire la tutela della salute e l’educazione alla salute di tutti coloro che praticano o intendono praticare attività sportiva.
«Questa significativa collaborazione tra la Fmsi e Synlab potrà produrre importanti benefici per gli sportivi tesserati e non tesserati», dice Antonio Micillo, presidente del Coni comitato regionale Liguria, che propone: «Sarebbe bello fare il salto di qualità con il monitoraggio degli atleti per vedere cosa si può migliorare nel fisico per migliorare la prestazione. Portando sul territorio ciò che si fa già a livello centrale».
In particolare Synlab, attraverso l’accordo sottoscritto, si impegna ad aderire ai principi della Federazione Medico Sportiva Italiana e in particolare a prescrivere l’esercizio fisico anche per fini preventivi e terapeutici, sostenendo l’importanza di uno stile di vita attivo, a partecipare a studi e ricerche epidemiologiche promosse dalla Fmsi per contribuire al progresso della medicina sportiva, ad assistere atleti di squadre nazionali e società sportive per ogni esigenza di carattere medico e funzionale, garantendo una completa assistenza nei loro percorsi sportivi, nella prevenzione degli infortuni e dell’overtraining. Inoltre lavorerà per garantire la sicurezza e la salute degli atleti e offrirà una valutazione dettagliata degli effetti dell’allenamento per ottimizzare le performance e la salute degli atleti.
Le direttive italiane in ambito sportivo hanno fatto in modo che la medicina dello sport sia considerata un’eccellenza a livello mondiale. Grazie allo screening medico-sportivo (soprattutto cardiovascolare) in 30 anni la mortalità da morte improvvisa sul campo si è ridotta dell’89%: un caso su un milione e mezzo di praticanti. Cifre più grandi per paesi come gli Usa (un caso su 200 mila atleti) e Francia (un caso su 1,3 milioni).
La regional director Simona Lombardi dichiara: «Siamo onorati di essere stati scelti come unico Centro in Liguria accreditato dalla Federazione Italiana Medico Sportiva. Synlab Liguria, attraverso questa affiliazione, dimostra di voler rispettare gli standard di alta qualità richiesti dalla federazione stessa, grazie al team di medici di diverse specialità che hanno specifica competenza in ambito sportivo, oltre che ad attrezzature tecnologicamente avanzate di diagnostica strumentale e di laboratorio. Synlab può quindi supportare lo sportivo in ogni aspetto e ogni fase della preparazione, del recupero e della competizione, anche fornendo percorsi personalizzati sulla base di specifici obiettivi».
Luca Ferraris, medico dello Sport Synlab, spiega: «La collaborazione con la Fmsi risale a molti anni fa. Dopo un periodo di passaggio è stato molto bello poter di nuovo stringere un accordo ufficiale. Questo è stato voluto anche dalla nostra manager regionale, che ne ha immediatamente riconosciuto l’importanza. L’accredito è un riconoscimento di qualità delle proprie strutture, dei propri professionisti, delle proprie attrezzature, dei propri laboratori, diagnostici eccetera e anche del modo con cui si opera».
Gli istituti accreditati con la Federazione poi prendono parte anche a tutta una serie di iniziative che poi confluiscono su progetti anche più ampi, nazionali. Per esempio due anni fa Synlab aveva fatto una grossa revisione su 4.500 atleti che avevano avuto il Covid, valutandoli a un mese di distanza dalla guarigione per vedere quali potessero essere le eventuali sequele cardiologiche. «Questo è stato uno studio multicentrico − racconta Ferraris – qui a Genova abbiamo partecipato e fortunatamente è venuto fuori che negli atleti intanto non ci sono stati grossi casi seri di Covid, che sono invece quelli che hanno provocato problemi cardiovascolari e che comunque la guarigione è stata più rapida e che fortunatamente gli esiti cardiovascolari legati a Covid negli atleti non sono così frequenti né così gravi. Questo a sua volta è servito al ministero della Salute per ritoccare le procedure cosiddette di return to play, perché da una serie di esami molto complessi che erano anche molto completi ma anche difficili poi da mettere in atto, soprattutto dopo il periodo di chiusura, si è passati poi a delle tipologie di visita un po’ più snelle ma ugualmente efficaci. In questo senso la collaborazione tra i centri, la federazione medico-sportiva e il ministero della salute diventa molto importante».
Al Synlab si rivolgono atleti di tutte le età e di tutti i livelli: «Partiamo dalla signora che va a fare acquagym una volta alla settimana, ai ciclisti che percorrono 30 mila km all’anno − specifica Ferraris − il nostro staff comprende dei medici specialisti in medicina dello sport, degli altri specialisti come otorino, oculista, ortopedico, cardiologo, pediatra, neurologo, per quelle che sono poi le eventuali problematiche legate a particolari tipi di sport, ma anche eventualmente a quelle che sono proprio le indicazioni per le visite. Alcune visite comprendono dei test molto più mirati, ad esempio per il pugilato bisogna fare visita dall’otorino, audiometrica, oculistica, perché abbiamo tutto questo personale. E sono tutti medici tesserati per la Federazione Medico Sportiva Italiana. Poi abbiamo tutta una serie di ambulatori dotati di elettrocardiogramma a riposo, elettrocardiogramma dopo sforzo, spirometria, test da sforzo al cicloergometro, tutto il reparto di diagnostica per immagini, quindi a partire dalla radiografia tradizionale, l’ecografia, la risonanza magnetica, la Tac, il laboratorio di analisi, e il reparto di fisioterapia e riabilitazione in cui la diagnosi parte dal fisiatra e dall’ortopedico e questi atleti infortunati vengono poi avviati a una prima fase di recupero funzionale in senso stretto e a una seconda fase poi di riatletizzazione in cui poi diciamo, guarita la lesione, si torna in campo bravi come prima».
Synlab sta sviluppando anche servizi specifici per sportivi portatori di disabilità, visto che l’80% vive una condizione di sedentarietà contro il 34% della popolazione senza limitazioni.
Del Buono nuovo direttore sanitario
La conferenza è stata l’occasione della prima uscita del nuovo direttore sanitario Silvio Del Buono, per anni direttore sanitario dell’ospedale Gaslini: «In Synlab ho trovato preparazione e colleghi di grande esperienza professionale che portano un contributo essenziale. Ho trovato un’organizzazione sanitaria seria e mi fa piacere che abbia predisposizione alla prevenzione e ad aiutare il servizio pubblico».