Cresce in Italia la domanda di professionisti in grado di offrire ai risparmiatori una consulenza personalizzata. Soddisfare questa nuova esigenza è la mission delle reti di consulenza che accompagnano i risparmiatori nella gestione dei risparmi non limitandosi alle sole necessità di pianificazione finanziaria, ma offrendo il supporto di professionisti in grado di entrare in sintonia con il cliente, capire le sue necessità, i suoi timori e guidarlo nelle scelte in un’ottica di lungo periodo.
Oggi le reti di consulenza affrontano la necessità di rafforzare i loro organici e di ringiovanirli, per immettervi nuove energie e competenze. Al momento l’età media dei consulenti è alta: quindi, spazio ai giovani, in un settore che offre una buona remunerazione e l’opportunità di lavorare in autonomia e con notevole flessibilità.
Una banca molto attiva in Italia è Fineco che, con il “Progetto Giovani”, propone un programma di inserimento e formazione rivolto ai giovani consulenti. Di recente la banca ha organizzato a Genova un incontro con studenti e neolaureati in discipline economiche, per fare conoscere loro le opportunità offerte dal settore. Sono intervenuti Claudio Dellepiane, area manager Fineco in Liguria, Serena Rondello, marketing e recruiting manager dell’area, e quattro giovani consulenti che hanno portato la testimonianza delle loro esperienze e risposto alle tante domande degli studenti presenti.
Dellepiane ha illustrato come nel 2023 in Italia i nuovi clienti delle reti siano stati 265 mila (fonte “La Repubblica – Affari e Finanza del 18/03/24”), 119 mila circa quelli di Fineco, il 45% del totale (fonte: “Comunicato Stampa Risultati FY23 Fineco del 06/02/24”).
La “desertificazione bancaria” che investe gli istituti tradizionali è un fenomeno rilevante. L’area manager ha citato i dati dell’Osservatorio della First Cisl, secondo i quali in Italia nel 2023 sono stati chiusi 826 sportelli. Alla fine del 2022 gli sportelli chiusi erano stati 677. In due anni, più di 1.500. Cresce il numero di persone che non hanno accesso a una filiale nel Comune di residenza: 362 mila in più rispetto a un anno fa. Per il 2024 si prevede un ulteriore peggioramento. La difficoltà di accesso agli sportelli limita non solo l’utilizzo dei servizi tradizionali per i clienti più anziani o comunque meno dotati di competenze digitali, ma anche la possibilità di accedere a informazioni di tipo finanziario e patrimoniale.
Saranno sempre più le banche-reti a fornirle. Ma come procede il ringiovanimento dei loro organici? I dati mostrano una chiara necessità di accelerare il ricambio generazionale nelle reti:
Il Progetto Giovani Fineco offre supporti economici, formazione continua, tutoring e supporto per il superamento dell’esame dell’Ocf, l’Organismo di vigilanza e tenuta dell’albo unico dei consulenti finanziari, preposto per legge al controllo dei requisiti dei consulenti. Si rivolge a giovani preferibilmente laureati in discipline economico-giuridiche o diplomati con esperienza in ambito assicurativo-finanziario, disponibili al lavoro autonomo e predisposti all’attività di sviluppo commerciale. E naturalmente con un forte interesse per la materia finanziaria. Di fondamentale importanza anche lo sviluppo delle competenze relazionali, focus di un master in realizzato in collaborazione con Il Sole-24 Ore Formazione a cui i partecipanti al progetto hanno accesso esclusivo.
Sono 619 i giovani inseriti in Fineco dal 2011 e attivi ancora oggi, di cui 192 entrati negli ultimi due anni: anche grazie a loro si costruisce la Fineco del futuro.