Il consiglio di amministrazione di Sace, il gruppo assicurativo-finanziario controllato dal ministero dell’Economia, ha deliberato l’assunzione di una garanzia finanziaria a copertura dell’80% di un’operazione di smobilizzo crediti vantati da fornitori strategici verso Acciaierie d’Italia in amministrazione straordinaria. Per l’operazione è stato previsto un plafond di 120 milioni di euro.
Lo scrive Teleborsa riportando “fonti vicine al dossier, dove si legge anche che questa operazione contribuirà a sostenere la continuità produttiva della società e alla salvaguardia dei lavoratori e dell’indotto strategico”.
A metà marzo Sace aveva annunciato le prime iniziative che avevano dato il via al processo di supporto ad Acciaierie d’Italia e al suo indotto. Il Gruppo aveva deliberato due linee di factoring, destinate a sostenere la liquidità e la continuità di Acciaierie d’Italia in amministrazione straordinaria e della filiera di fornitori. La prima linea riguarda la cessione dei crediti che Adi vanta nei confronti dei propri clienti (c.d. ciclo attivo) per un importo complessivo di 100 milioni di euro. Sace anticiperà i pagamenti ad Adi, che potrà così disporre di risorse immediate per le esigenze più urgenti.
La seconda linea riguarda il sostegno alla filiera di fornitori di Acciaierie d’Italia (c.d. ciclo passivo), per un importo fino a 120 milioni di euro. Sace potrà acquistare i crediti che i fornitori vantano nei confronti di Acciaierie d’Italia, per cercare di venire incontro alle esigenze di liquidità.