«Ancora una volta un’opera fondamentale per Genova, per la Liguria ma anche per tutto il Paese viene contestata per un vizio di forma e non di sostanza. Se qualche pubblico funzionario ha scelto la via più breve rispetto ai cavilli burocratici che avrebbe rallentato o addirittura impedito la Diga, allora va premiato e dovrebbe avere la gratitudine di tutti. La mia Liguria è la Liguria che applaude la Diga, non gli esposti sulla Diga. La mia Liguria combatterà sempre l’ipocrita forma a discapito della sostanza. E spero che l’Italia, sempre pronta a chiacchierare sulla necessità di semplificare, abbandoni per sempre la formula: ‘Tutte le regole più contorte sono state seguite alla perfezione, purtroppo l’opera non si è fatta’».
Così il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti in merito alle notizie della bocciatura dell’Anac dei lavori per la nuova Diga foranea.
«La verità è che la Diga è fondamentale per il nostro futuro – aggiunge Toti –. Siamo convinti che la struttura commissariale, nel continuo confronto avuto in questi mesi, abbia dato tutti i chiarimenti necessari per procedere per la realizzazione di questa infrastruttura strategica. Riteniamo, piuttosto, necessario che a livello nazionale vengano individuate regole per garantire il completamento di opere evitando continui stop o rallentamenti».
Il Pd replica che “Bisogna rispettare le procedure, le scorciatoie usate da Bucci e Toti rischiano di affossare un’opera fondamentale”. In una nota congiunta Davide Natale, segretario del Pd Liguria, Luca Garibaldi capogruppo in Regione Liguria e Simone D’Angelo, segretario provinciale di Genova e capogruppo al Comune di Genova, dichiarano: “Evidentemente Toti e Bucci, abituati a strepitare e stravolgere le regole, pur amministrando da molti anni ormai, non hanno ancora imparato le norme della pubblica amministrazione, facendo un danno al nostro territorio. Le scorciatoie rischiano spesso non di far arrivare prima, ma di portare nel dirupo, come è puntualmente accaduto in questo caso. A pagarne le conseguenze saranno i cittadini e le imprese liguri che vedranno allungarsi i tempi per la concretizzazione di interventi che potrebbero accrescere le potenzialità della Liguria”
Gli esponenti del Pd sottolineano che l’Anac “evidenzia come si sia fatto entrare tra gli interventi urgenti ciò che urgente non era, visto che la Diga era pianificata dal 2010, e contesta anche le modalità di affidamento dell’opera, già oggetto di contenzioso, con l’assegnazione a Webuild, un soggetto che ha visto assegnati almeno 16 miliardi di progetti Pnrr che deve realizzare entro il 2026, senza ritardi, per non perdere le risorse comunitarie. Siamo preoccupati che si possa assistere a un prolungamento dei tempi o addirittura a una sospensione del cantiere con il rischio di perdere quelle risorse che grazie al lavoro del Partito Democratico si erano ottenute”.