A gennaio l’inflazione evidenzia un lieve incremento pari allo 0,3% su base mensile e allo 0,8% su base annua (dallo 0,6% di dicembre 2023).
L’accelerazione è dovuta principalmente all’andamento dei prezzi dei trasporti (da +3,7% a +4,2%) e dei beni alimentari non lavorati (da +7,0% a +7,5%) e all’attenuarsi della flessione dei prezzi dei beni energetici regolamentati (da -41,6% a -20,6%). Un freno all’inflazione è invece dato dal rallentamento dei prezzi dei servizi relativi all’abitazione (da +4,2% a +2,8%) e dei beni durevoli (da +1,5% a +0,7%).
Continuano a rallentare in termini tendenziali i prezzi dei beni alimentari, per la cura della casa e della persona (da +5,3% a +5,1%) e quelli dei prodotti ad alta frequenza d’acquisto (da +4,4% a +3,5%).
L’inflazione di fondo, al netto degli energetici e degli alimentari freschi rallenta (da +3,1% a +2,7%) come anche quella al netto dei soli beni energetici (da +3,4% a +3,0%).
In Liguria il 2024 si apre con un’inflazione allo 0,2%, sotto la media nazionale. In linea il dato di Genova (+0,3%) che, dopo essere stata a lungo prima per inflazione tra le grandi città lo scorso anno, scivola nella parte bassa della classifica.