La Regione Liguria è pronta a sostenere i Comuni di Sarzana e Ameglia, nello spezzino, per risolvere il problema dell’accumulo di legname sulle spiagge delle due località.
«La Liguria – spiega l’assessore alla Protezione civile Giacomo Giampedrone – a ogni stato di emergenza, ha sempre affrontato questo tema di grande rilevanza con contributi importanti per le realtà locali, e lo facciamo anche questa volta, compiendo un ulteriore passo su questo aspetto dopo la dichiarazione dello stato di emergenza regionale e l’autorizzazione alle amministrazioni locali a regolare, con propria ordinanza, le modalità di raccolta e abbruciamento. Una scelta che guarda ovviamente alle prossime festività di primavera, con Pasqua già in vista, tenendo conto dell’importanza che le spiagge ovviamente hanno nell’offerta turistica del Levante ligure».
Questa mattina è stata inviata una lettera alle due amministrazioni, con cui si richiede di trasmettere nel più breve tempo possibile una relazione che specifichi le necessità su questo fronte, con una stima dei quantitativi da rimuovere. Allo stesso tempo, è già stato chiesto ad Arpal, da parte degli stessi uffici regionali, di stimare l’estensione del fenomeno nelle aree interessate e di quantificare i materiali da gestire.
«Quello del materiale legnoso sulle spiagge è un problema che riguarda, in particolare, le aree alla foce dei fiumi – spiega Giampedrone – e che colpisce in modo intenso la zona della foce del Magra, nell’estremo levante ligure, il più grande fiume della nostra regione, a maggior ragione dopo gli eccezionali eventi meteorologici che si sono verificati tra il 24 ottobre e il 5 novembre dell’anno scorso. Per questo abbiamo chiesto ai Comuni di valutare la situazione sulle spiagge dei rispettivi territori e siamo pronti, se le stesse amministrazioni locali non fossero in grado di sostenere questi interventi, a stanziare fondi per liberare i litorali: a breve, una volta chiarite le necessità, porteremo in giunta un documento per stanziare i fondi, probabilmente entro la metà del mese di marzo, un contributo che chiaramente non coprirà tutte le risorse necessarie, ma darà un supporto concreto e fattivo».