Il Comune di Genova, nell’ambito del nuovo progetto della Casa delle Tecnologie Emergenti – Opificio digitale della cultura, ha aperto i bandi Call4startup e Call Tech Transfer.
Le call mirano a selezionare, a livello nazionale, startup e Pmi capaci di sviluppare soluzioni tecnologiche, sperimentazioni e prodotti innovativi nel settore dell’industria culturale e creativa, utilizzando i 5G e una o più delle tecnologie emergenti: blockchain, intelligenza artificiale, realtà aumentata, virtuale e immersiva, internet of things (Iot).
In particolare, attraverso l’erogazione di un contributo finanziario a fondo perduto e una serie di servizi utili, il Comune di Genova intende accelerare e catalizzare nuove opportunità di mercato per le imprese della filiera culturale e creativa, realizzando soluzioni Made in Italy ad alto valore tecnologico.
L’obiettivo è di dar vita in Città a un museo diffuso, dinamico e immersivo, in grado di ampliare l’offerta, la sicurezza, l’accessibilità e la fruibilità del patrimonio artistico e culturale indoor e outdoor, anche da parte dei soggetti più vulnerabili.
Le proposte progettuali potranno ottenere fino a un massimo di 20 mila euro a fondo perduto per la Call4startup e di 29.300 euro per la Call Tech Transfer.
Inoltre il Comune di Genova metterà a disposizione delle startup e Pmi vincitrici dei bandi formazione, mentorship e accesso alle tecnologie emergenti dei partner di Cte-Genova, oltre all’incubazione con una postazione di lavoro dotata di rete WiFi e 5G presso la nuova Casa delle Tecnologie Emergenti – Opificio Digitale della Cultura di prossima apertura presso l’ex stazione FS di Genova Pra’, rigenerata come polo di sviluppo di competenze innovative, start-up e trasferimento tecnologico.
«Le due Call, appena pubblicate, rappresentano un’occasione di sviluppo per startup e Pmi dell’industria culturale e creativa, che porteranno un valore aggiunto al tessuto economico cittadino con le loro soluzioni innovative – dichiara l’assessore allo Sviluppo economico e Lavoro Mario Mascia – ci aspettiamo di finanziare una quarantina di imprese che, grazie alle sperimentazioni abilitate dalla rete 5G, contribuiranno a valorizzare il ricco patrimonio artistico genovese. L’obiettivo è uno sviluppo economico green e smart, sostenibile a livello umano e ambientale ed altresì produttivo di profitti ma, ancor prima, di know-how e di posti di lavoro per la comunità cittadina».