Sono in via di definizione le candidature per il comitato di gestione provvisoria del costituendo Parco nazionale di Portofino. Gli ambientalisti hanno la possibilità di indicare un nome in loro rappresentanza ma, per questa volta Legambiente, che da anni ha un suo rappresentante nella comunità del Parco di Portofino, non si presterà ad alcuna nomina.
Ne spiega le motivazioni Massimo Maugeri, membro del Direttivo di Legambiente Liguria e consigliere della Comunità del Parco. «Abbiamo contestato il Parco a tre e coerenza vuole che non se ne faccia parte. Ad oggi non vediamo alcuna intenzione politica per una implementazione del Parco, anzi vediamo il riaffermarsi di una logica miope priva di una visione di tutela della biodiversità lontana da quelle che sono le esigenze di contrasto dei cambiamenti climatici. Un Parco che assolve alle esigenze dei cacciatori ma si allontana dalle economie dei territori. Insomma un parco controcorrente».
«Ciò detto, considerate queste condizioni, non esprimeremo alcun nome in rappresentanza di Legambiente all’interno del parco. Saremo vigili sulle speculazioni in atto a Portofino (vedi piazzole elicottero) e continueremo a lavorare con le aziende agricole e turistiche diffuse sul territorio per un vero Parco nazionale», conclude Maugeri.
In chiusura Maugeri sottolinea il lavoro fatto in questi anni e condiviso con chi sul territorio ha a cuore il Parco: «Mesi di lavoro e di condivisione con i sindaci disponibili a entrare nel costituendo Parco… sprecati. Li ringraziamo comunque per il lavoro condiviso».