Sui contenuti del “Milleproroghe” sale la preoccupazione degli agricoltori iscritti a Cia Liguria. E così il presidente regionale, Stefano Roggerone, ha scritto a tutti i parlamentari liguri.
“Per il settore agricolo siamo di fronte a un’ennesima annata pesante per effetto di condizioni climatiche avverse, lo sviluppo di fitopatie sempre più aggressive e uno scenario internazionale che incide ulteriormente sui costi di produzione – sottolinea Roggerone nella lettera inviata a deputati e senatori liguri -. Diventa fondamentale il vostro ruolo affinché il Decreto Milleproroghe possa mantenere il credito d’imposta sul gasolio agricolo, confermare l’esenzione Irpef per i terreni agricoli in una Regione come la nostra che sconta da anni le tariffe catastali più alte d’Italia per le aree floricole, mantenere l’esonero contributivo per gli under 40, garantire la proroga della misura “Più impresa” dedicata ai giovani e alle donne che intendono subentrare nella conduzione di un’azienda o ampliare la propria attività”.
Nella lettera anche il richiamo alla necessità di individuare interventi di controllo e contenimento semplici ed efficaci, a fronte del proliferare dei selvatici che arrecano danni pesanti alla attività agricola e creano problemi alle popolazioni specie nelle aree interne.
“Senza gli agricoltori l’entroterra rischierebbero di collassare in molte zone – commenta il presidente di Cia Liguria -. Ecco perché nella lettera abbiamo indicato anche alcuni interventi specifici, come l’eliminazione dell’obbligo di ricorrere a notai per la compravendita e la successione di terreni agricoli nei Comuni montani nonché l’estensione dell’aliquota agevolata al 10% per opere pubbliche per la manutenzione del territorio. Due misure che avrebbero il merito di riconoscere e sostenere il ruolo degli agricoltori che oggi, tra l’altro, fanno servizi ai Comuni spesso fondamentali per la tenuta delle aree interne”.
Ora Cia Liguria attende un segnale da deputati e senatori liguri.