Appare sempre più improbabile un inizio anticipato dei tagli dei tassi da parte della Bce e le Borse europee, nonostante l’andamento brillante di Wall Street, hanno chiuso in ribasso, tranne Londra, in rialzo frazionale (+0,04) in seguito alla frenata delle vendite al dettaglio nel Paese che potrebbe segnare una calo dell’inflazione e quindi un imminente taglio dei tassi da parte della Banca d’Inghilterra. Milano segna -0,22%, Madrid -0,22%, Parigi -0,4%, Francoforte -0,07%. Spread Btp/Bund sui 157 punti (variazione -1,31%, rendimento Btp 10 anni +3,87%, rendimento Bund 10 anni +2,30%).
A Piazza Affari in testa al listino principale si è piazzata Mps (+1,5%), in coda è finita Leonardo (-2,61%).
Sul mercato valutario, il cambio tra euro e dollaro si attesta a 1,088.
Per quanto riguarda il petrolio, il Brent marzo quota 78,83 dollari al barile e il Wti marzo 74,03 dollari al barile. Il gas risale dell’1,9% ad Amsterdam a 28,4 euro al megawattora.