La Borsa di Milano apre in calo. Il primo indice Ftse Mib cede lo 0,61% a 30.219 punti. Nel listino principale perdono Campari (-1,77%), Recordati (-1,67%) e Brunello Cucinelli (-1,32%). In rialzo Snam (+0,83%) e i bancari.
Anche le Borse europee partono in rosso in attesa dei dati dell’inflazione dell’Eurozona.
Tra gli investitori c’è un clima negativo con l’incertezza sulle prossime mosse delle banche centrali sul fronte dei tassi d’interesse. Parigi -0,7%, Francoforte -0,68% e Londra -0,67%.
Le Borse asiatiche chiudono contrastate, mentre resta l’incertezza sulle prossime mosse delle banche centrali sul fronte della politica monetaria. Positiva Tokyo (+0,27%).
Sul fronte macroeconomico in arrivo le vendite al dettaglio della Germania, l’inflazione dell’Italia e dell’Eurozona. Dagli Stati Uniti previsti l’indice delle retribuzioni, il tasso di disoccupazione e gli ordini industriali.
Prezzo del petrolio in aumento: il Wti con consegna a febbraio è scambiato a 72,70 dollari al barile con un aumento dello 0,71% mentre il Brent con consegna a marzo passa di mano a 77,99 dollari al barile con una crescita dello 0,52%.
Nei cambi euro poco mosso: scambia a 1,0926 dollari (-0,17%) e a 158,7300 yen con un aumento dello 0,27%.
Lo spread tra Btp decennale italiano e corrispondente Bund tedesco è in aumento a 168 punti base (+1,37%). Il rendimento è a +3,81%.