Seduta in ribasso a Piazza Affari per Redelfi che ieri pomeriggio – 11 dicembre – ha comunicato l’aggiornamento del piano industriale 2023-2026, che prevede al 2026 un valore della produzione pari a 34-35,2 milioni di euro e un ebitda di 23,3-24,3 milioni di euro.
Alle 11.30 Redelfi perde il 13,42%, a 5,16 euro. Tuttavia – sottolinea Teleborsa – il titolo aveva corso molto quest’anno, risultando quello con la crescita migliore da inizio anno (+450%) tra società dell’indice Ftse Italia Growth.
Secondo l’aggiornamento del piano industriale, nei prossimi anni le attività del Gruppo saranno focalizzate sull’espansione della BU Green, e in particolare sullo sviluppo di progetti Battery energy storage system (Bess) stand-alone sia in Usa, sia in Italia. Infatti, se il Cagr sul fatturato complessivo del piano aggiornato 2023-2026 è pari al 50% circa, quello della sola BU Green risulta pari al 57%.
Il Piano aggiornato 2023-2026 si basa essenzialmente su cinque drivers: il raggiungimento del target di Bess Power Corporation pari a 2,4 GW, l’incremento della presenza di Redelfi sul mercato Usa per ulteriori 2 GW, il completamento della prima pipeline italiana con capacità complessiva di circa 1 GW, lo sviluppo di una seconda pipeline italiana con capacità complessiva pari a 2,8 GW e la creazione di Comunità energetiche rinnovabili sul territorio italiano.
“Confrontando il piano aggiornato 2023-2026 con il piano industriale 2022-2026 precedentemente condiviso (a novembre 2022)- si legge nel comunicato della società -, si registra un aumento del volume d’affari e della reddittività già nel 2023 e soprattutto un incremento dell’ebitda, che già nel 2024 registrerà una variazione positiva pari a oltre il 120% rispetto a quanto precedentemente ipotizzato”.
“Tale significativo aumento delle proiezioni è principalmente il risultato della repentina crescita della BU Green, che nell’esercizio in corso ha acquisito un ruolo fondamentale nella strategia industriale di Redelfi e che apporterà pertanto una marginalità maggiore rispetto a quella derivante dalle altre business units. In particolare, l’incidenza della BU Green raggiungerà nel 2026 il 93% del fatturato consolidato, con un’ebitda margin consolidato complessivo pari a circa il 69%, maggiore di più di 10 punti percentuali rispetto al Piano 2022-2026”.