È stato inaugurato questa mattina alla Spezia, alla presenza del ministro della Difesa Guido Crosetto e del ministro delle Politiche del mare Nello Musumeci, il Polo nazionale della dimensione subacquea, l’incubatore delle tecnologie per la sicurezza del dominio sottomarino. Il Polo nasce all’interno del Centro di supporto e sperimentazione navale della Marina Militare e vede la partecipazione di Fincantieri e Leonardo.
«Il Polo nazionale della subacquea non poteva che nascere alla Spezia: un centro di primo piano che mette a sistema le eccellenze della grande industria e quelle della piccola impresa, unendo le ultime novità della ricerca a tutta l’esperienza di generazioni di gente di mare. Il polo sarà prezioso per permettere alle realtà coinvolte di fare sistema, unendo aziende dotate di grandi numeri e capitali alle piccole e medie imprese, il tutto sotto il grande ombrello della Marina Militare, e permettendo a tutto il territorio di consolidare il proprio ruolo di avanguardia nella blue economy», commenta il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti.
Il nuovo centro di eccellenza, unico a livello nazionale, è gestito e coordinato da Marina Militare italiana e prevede un importante e sinergico collegamento con la rete di micro, piccole e medie imprese presenti sul territorio e che già lavorano nell’ambito della blue economy, con know-how, capacità e professionalità internazionalmente riconosciute.
«Con l’inaugurazione del Polo nazionale della dimensione subacquea, La Spezia conferma una volta di più di essere sede naturale della blue economy e del sistema ad essa correlato: insieme alla presenza di cantieri, università, aziende, centri di ricerca, la creazione del Polo sarà ulteriore occasione di mettere a sistema l’esistente nell’ambito di una nuova eccellenza nazionale − commentano i rappresentanti del Dltm – Distretto ligure delle tecnologie marine, il presidente Lorenzo Forcieri e il direttore Giovanni Caprino, presenti all’inaugurazione −. A dare ulteriore importanza a questo progetto, la collocazione nel Centro di supporto e sperimentazione navale di viale San Bartolomeo, struttura della Marina militare: una scelta che conferma il ruolo strategico di quest’ultima per la città e il territorio».
«Il Distretto ligure delle tecnologie marine, che è il Polo regionale della blue economy e vede molti dei suoi soci inseriti in questo nuovo progetto, fondato sulla ricerca e sull’innovazione di un settore tradizionalmente al centro delle attività nello spezzino, sta sviluppando attività di ricerca nell’ambito del dominio underwater − hanno sottolineato Forcieri e Caprino −. Garantisce il proprio supporto a favore delle attività del Polo e assicura la propria disponibilità in tal senso. Auguriamo buon lavoro e vento in poppa a tutti i componenti del Polo nazionale della dimensione subacquea, nell’interesse del nostro territorio e del paese intero».
«Oggi celebriamo anche una nuova fase del tradizionale rapporto tra Marina e la città, fatto di un continuo dialogo e integrazione delle strutture militari con il tessuto sociale e imprenditoriale della Spezia – aggiunge il presidente Toti . Il Polo, inoltre, si inserisce in quel Miglio Blu che è già un’eccellenza della blue economy ligure, dove il lavoro di tante piccole e medie imprese fa della Spezia la capitale della nautica da diporto. Ora abbiamo a disposizione un’ulteriore occasione di integrazione, nel quale le capacità dei soggetti coinvolti, dalle imprese ai poli di ricerca, si mettono a disposizione l’un l’altra per contribuire allo sviluppo del territorio».