Hanno terminato le contrattazioni in ribasso le Borse europee (anche se domani chiuderanno l’anno sui massimi storici), frenate dalla crisi in Medio Oriente. Un segnale di propensione alla cautela da parte degli investitori viene dal fatto che il prezzo dell’oro ha segnato un nuovo record a 2.085 dollari l’oncia con una crescita dello 0,4%. Milano segna -0,30%, Londra -0,03%, Madrid -0,35%, Parigi -0,48%, Francoforte -0,48%. Spread Btp/Bund sui 165 punti (variazione +3,25%, rendimento Btp 10 anni +3,59%, rendimento Bund 10 anni +1,94%).
A Piazza Affari guida il listino principale Iveco (+1,39%), seguito da Pirelli (+1,13%) e Leonardo (+0,5%) anche grazie a voci su possibili alleanze industriali. In coda Mps (-0,99%), in una giornata non favorevole per i bancari, Generali Ass (-0,8%), Bper Banca (-0,79%).
L’euro si porta a 1,108 dollari.
In ribasso il prezzo del petrolio, a causa della situazione nel Mar Rosso, nel Mar Rosso. Il Brent febbraio tratta a 78,82 dollari al barile (-1,04) e il Wti di pari scadenza scambia a 73,64 dollari (-0,63%). In calo anche il gas naturale, scambiato sulla piattaforma TTF di Amsterdam a 32,95 euro al megawattora (-7,2%).