Dopo tre anni di mobilitazioni sindacali anche all’Iit arriva il contratto nazionale di lavoro: orari, retribuzioni, sicurezza, relazioni sindacali sono tra le principali voci regolate dal nuovo contratto collettivo nazionale aziendale che apre una pagina nuova nelle relazioni sindacali del più importante ente di ricerca privato italiano.
“Sono state necessarie decine di mobilitazione e uno sciopero per arrivare a definire il nuovo contratto che in questi giorni è stato approvato da oltre il 96% dei votanti”, commentano in una nota Cgil Genova e Liguria.
Il contratto andrà a regolare la quotidianità lavorativa di 670 dipendenti tra amministrativi, tecnici, ecc, presenti nelle diverse sedi italiane, la principale a Morego con circa 500 tra lavoratrici e lavoratori interessati.
“Sulla parte economica si segnala la definizione di tre livelli di inquadramento professionale, più uno per l’apprendistato e uno per i quadri e viene stabilito un aumento sulla paga base del 2,2% (595 mila euro costo ente) e un impegno economico per altri 500 mila euro, comprensivi del premio di risultato, da destinare ai buoni pasto, nell’ambito del welfare aziendale, per il biennio 2024/25”.
“Rispetto all’orario di lavoro viene rimodulato quello complessivo con la previsione di una pausa pranzo minima che passa da un’ora a 30 minuti, su scelta del dipendente e inoltre parte una fase sperimentale per l’anticipo dell’entrata alle 7.30; vengono aumentati i permessi individuali retribuiti per complessive 33 ore annuali, viene riconosciuta la rappresentanza aziendale e molto altro”.
“La Flc Cgil esprime quindi la propria soddisfazione per questo importante risultato, ringrazia delegate e delegati, lavoratri e lavoratori per la tenacia e si impegna sin d’ora ad estendere le nuove norme contrattuali a tutte le figure professionali operanti nell’Iit”.
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