L’inflazione in Europa rallenta, con il tasso annuale a novembre nell’area euro calato al 2,4% (dal 2,9% di ottobre e dal 10,1% di un anno prima) e i mercati finanziari scommettono su una discesa dei tassi d’interesse nel 2024, mentre la BoJ ha confermato le sue politiche accomodanti in Giappone. Le borse europee, hanno così chiuso in moderato rialzo anche sulla scia dei listini Usa. Milano segna +0,41%, Londra +0,31%, Madrid +0,52%, Parigi +0,08%, Francoforte +0,56%. Spread sui 162 punti (variazione-3,67%, rendimento Btp 10 anni +3,64%, rendimento Bund 10 anni +2,02%).
A Piazza Affari ha chiuso in testa al Ftse Mib Mps (+2,67%) spinta dalle nuove voci di operazioni nel settore, seguita da Cucinelli (+2,55%). Amplifon guadagna +1,6% grazie al giudizio degli analisti di Bernstein che la considerano “top pick” nel settore delle tecnologie medicali in Europa. Ottima performance di Prysmian (+2,03%) che ha riorganizzato la sua struttura organizzativa. In coda Stellantis (-1,07%) in una giornata sfavorevole all’automotive.
L’euro sale a 1,0979 dollari (da 1,0922 ieri in chiusura) e a 157,52 yen, con la divisa giapponese che perde quota dopo la BoJ. Il dollaro si rafforza a 143,64 yen.
Forte ribasso del gas a 32,8 euro al MWh (-7,5%) mentre il petrolio continua a salire a causa delle tensioni nel Mar Rosso: il Brent febbraio è a 79,1 dollari al barile (+1,5%) e il Wti stesso mese a 73,9 dollari (+1,4%).