Camera di Commercio, Centro Ligure per la Produttività (Clp), Società italiana di nutrizione umana (Sinu) e Università di Genova, con il patrocinio della Fao, hanno incontrato oggi, 27 novembre, nella sede della Camera di via Garibaldi 4, studenti e imprenditori genovesi per un’intensa giornata di studio su uno dei temi di maggior importanza in questo periodo storico: la buona pratica di gestione dell’acqua, come fonte di vita, elemento indispensabile per la sopravvivenza.
«Le imprese – ha sottolineato in apertura il presidente della Camera di Commercio Luigi Attanasio – devono imparare a gestire l’acqua in modo responsabile, per migliorare l’efficienza nell’impiego delle risorse idriche e ridurre l’uso di agenti inquinanti lungo le filiere di approvvigionamento. Un’attenta gestione delle risorse idriche può migliorare non soltanto l’immagine aziendale ma anche i profitti, riducendo i rischi legati alla scarsità d’acqua, alle possibili inondazioni, all’inquinamento e anche all’applicazione di direttive più severe che potrebbero in futuro esporre a rischi le loro attività».
Al saluto del presidente camerale sono seguiti quelli di Mario Mascia, assessore allo sviluppo economico del Comune di Genova, Nicoletta Dacrema, prorettrice vicaria di Unige, Nadia Dalmasso, per l’Ufficio scolastico regionale. Ha aperto la sessione formativa Livia Pisciotta, Facoltà di Medicina Unige, introducendo i temi della campagna Giornata mondiale dell’alimentazione Fao 2023, focalizzata sul tema dell’acqua.
Due gli interventi della Fao in programma, entrambi molto seguiti: Patrizia Fracassi, presente in sala, ha introdotto la strategia dell’organizzazione mondiale basata su una visione integrata della risorsa acqua che comprende l’agricoltura, l’alimentazione e la nutrizione; Livia Peiser, in collegamento da Ginevra, ha raccontato la Water Action Agenda, che vede la Fao direttamente impegnata per il raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile (SDG) legati all’impiego dell’acqua in agricoltura, responsabile di oltre il 70% dell’utilizzo globale di questa risorsa e destinato a crescere del 35% entro il 2025: l’organizzazione ha messo in piedi un piano ambizioso per il monitoraggio globale del consumo d’acqua in agricoltura, basato sulla raccolta di dati via satellite e sull’invio di informazioni sui telefoni degli agricoltori tramite app.
A seguire numerosi approfondimenti di carattere tecnico e scientifico su idratazione e salute, con Pasquale Strazzullo dell’Università di Napoli, benefici e rischi delle acque minerali, con Giorgia Mattei dell’Istituto Superiore di Sanità, sicurezza delle acque, con Elena Nicosia per la Regione Liguria e infine la gestione delle acque nel settore agroalimentare con Patrizia Perego, Unige.
I lavori del pomeriggio, grazie alla collaborazione con le associazioni di categoria del territorio, sono focalizzati sull’importanza dell’acqua per l’economia genovese e ligure, con testimonianze di imprenditori sulle buone prassi adottate in agricoltura (Stefano Bruzzone, serre di basilico), e nella ristorazione (Matteo Losio, chef).
In agenda anche la partnership di successo tra Camera di Commercio e Unige per dar vita al primo dottorato per la sostenibilità agroalimentare delle eccellenze produttive, che ha preso il via il primo novembre.
Chiude i lavori della giornata il panel con Maurizio Caviglia, segretario generale della Camera di Commercio, Jessica Nicolini, coordinatrice delle politiche culturali della Regione, e Paola Bordilli, assessore al commercio del Comune di Genova, sul ruolo delle istituzioni nella gestione dell’acqua.
Gli allievi dell’Istituto Alberghiero Marco Polo hanno collaborato alla gestione dell’accoglienza in sala e all’elaborazione del materiale promozionale, realizzando così un’esperienza sul campo che sarà utile per il loro futuro professionale.