Sono 104 i chilometri di viabilità ripristinata, 15.600 gli abitanti e 460 gli operatori economici che ne beneficiano, 80 mila gli ettari di superficie agricola e forestale servita dai tracciati risistemati. Qualche numero per sintetizzare alcuni dei risultati del Gal (Gruppo di azione locale) Provincia della Spezia, di cui è capofila la Camera di commercio, conseguiti con la programmazione 2014-2020 che ha puntato inoltre sul consolidare la filiera corta di latte e zootecnia biologici nonché sul recupero di reti sentieristiche, oliveti ed edifici.
Ieri, a Varese Ligure, la presentazione delle cose fatte, presenti tanti amministratori i cui Comuni ricadono nell’operatività del Gal (29 su 32 della provincia) e di numerosi agricoltori e allevatori della Val di Vara. Un momento di sintesi e di confronto con le conclusioni affidate ad Alessandro Piana, vicepresidente della Regione Liguria e assessore all’Agricoltura.
Introdotti dal sindaco di Varese Ligure, Giovanni Lucchetti, e del vicepresidente vicario della Camera di Commercio, Davide Mazzola, gli interventi hanno esposto i progetti fatti, articolati su tre filoni (Filiere – Zootecnia biologica per incrementare la filiera corta del latte); (Turismo – Turismo attivo con ripristino della rete sentieristica); (Dissesto – Azioni per contrastare il dissesto idrogeologico).
«Dalle testimonianze di chi ha utilizzato nella pratica le risorse giunte tramite il Gal – ha commentato Mazzola – ho riconosciuto gli sforzi di chi opera nell’agricoltura, l’esigenza di un turismo sempre più sostenibile e il forte bisogno di attrarre i giovani anche, e soprattutto, per far fronte al progressivo spopolamento. Oggi – ha aggiunto – l’attività agricola non è più considerata di seconda serie bensì una straordinaria opportunità di lavoro anche grazie alle tecnologie e all’innovazione che consentono di efficientare il lavoro di campi e stalle».
«Il Gal – ha sottolineato il segretario generale della Camera di Commercio, Marco Casarino – è lo strumento con cui si risponde a una domanda: dare sostegno alle imprese. I risultati finora ottenuti sono, di questo, una testimonianza virtuosa con l’impiego di 3 milioni di euro di risorse in favore dell’economia di Val di Vara, Riviera e Val di Magra con i progetti finanziati dal Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale. In questi giorni abbiamo presentato alla Regione i progetti relativi alla nuova programmazione consapevoli che è dalla coesione del territorio e da un’idea di futuro che si sviluppano progetti interessanti».
Il vicepresidente Piana, nel rimarcare i positivi risultati della programmazione Gal conclusa, ha sottolineato come «i Gal continueranno ad avere un ruolo strategico per far fronte allo spopolamento e per il rilancio del territorio. La Liguria – ha ricordato – è sempre più appetibile turisticamente quindi fondamentale agire su due strategie: sviluppare il territorio per diminuire il divario tra zone rurali e le zone più antropizzate della costa e lavorare sul turismo potenziando, ad esempio, la rete escuriosinistica che ha un appeal enorme. A disposizione, per la programmazione 2023-2027, ci sono oltre 12 milioni di euro per i quattro Gal liguri».
Il Gal Provincia della Spezia raggruppa Riviera Spezzina, Val di Magra e Val di Vara per un totale di 29 Comuni e circa 110 mila abitanti. Ha una partecipazione pubblico privato. La parte pubblica è composta da Comuni, Parchi (Cinque Terre e Monte Marcello Magra Vara) e Camera di Commercio; la parte privata da associazioni di categoria dell’agricoltura, poi Legacoop, Confcooperative, Aiab (Associazione italiana agricoltura biologica) e Biodistretto Valle del Biologico. La Camera di Commercio Riviere di Liguria è capofila anche per i Gal di Imperia e Savona.