Utile netto del terzo trimestre 2023 pari a 382,5 milioni di euro, dopo aver spesato 125,8 milioni di costi sistemici, utile netto consolidato dei primi 9 mesi pari a 1.087,1 milioni, margine di interesse in crescita rispetto ai primi 9 mesi 2022 a 2.381,5 milioni e commissioni nette pari a 1.481,4 milioni. È quanto emerge dai risultati del Gruppo Bper al 30 settembre 2023 approvati oggi dal cda.
La banca registra proventi operativi netti pari a 4.026,0 milioni con una crescita del 43,1% rispetto ai primi nove mesi del 2022, npe ratio al 2,8% lordo (1,2% netto) e un grado di copertura dei crediti deteriorati pari al 57,3%.
L’amministratore delegato Piero Luigi Montani commenta: «I risultati registrati nei primi nove mesi dell’anno sono motivo di particolare soddisfazione e confermano la persistente capacità della banca di generare ricavi e di assicurare un efficace controllo dei costi di gestione. Al 30 settembre, l’utile netto di periodo si attesta a 1.087,1 milioni. La performance della banca rimane solida anche nel terzo trimestre 2023, confermando i risultati conseguiti nella prima parte dell’anno. Nel corso del periodo, la strategia commerciale ed organizzativa messa in campo ha consentito di ottenere una positiva dinamica dei risultati operativi: i proventi operativi netti pari a 4.026,0 milioni hanno fatto rilevare un’ottima performance con una crescita del 43,1% rispetto ai primi nove mesi del 2022, in particolare grazie al risultato del margine di interesse e a una solida performance commissionale. La qualità del credito presenta tassi di default ancora molto contenuti, bassa incidenza dei crediti problematici con un npe ratio che si è attestato al 2,8% lordo (1,2% netto) e un grado di copertura dei crediti deteriorati pari al 57,3%. Si confermano molto solidi i livelli di patrimonializzazione: i profili di capitale e liquidità della banca rimangono infatti elevati grazie ad una generazione organica di capitale che permette al CET1 ratio proforma4 di raggiungere il 14,9%; anche la posizione di liquidità presenta indici regolamentari ben oltre le soglie minime previste. I risultati sino ad oggi registrati sono in linea con il nostro posizionamento di grande banca italiana, in ascolto costante dei bisogni dei nostri clienti e dei territori, rivolta ad offrire una risposta sempre più sostenibile ed evoluta. Una banca fatta di persone che condividono la stessa missione: affiancare e connettere persone, imprese e comunità per aiutarle a sviluppare le loro idee, proteggerle e dare forma a un futuro migliore».
«Stiamo lavorando – ha aggiunto Montani – con impegno costante anche nell’avanzamento dell’integrazione delle tematiche ESG: nel mese di agosto, sono stati pubblicati i primi obiettivi di riduzione delle emissioni finanziate. Consapevoli che la decarbonizzazione permane una sfida globale, continuiamo a promuovere, assieme ai nostri clienti, una transizione ecologica giusta per contribuire alla creazione di una società più sostenibile, equa ed inclusiva che sia al contempo volano di competitività. Mi preme infine ricordare che la banca – ha concluso l’amnministratore delegato – ha dimostrato massima attenzione e vicinanza ai territori colpiti da fenomeni calamitosi, quale l’alluvione che ha colpito la Toscana nelle scorse giornate. Abbiamo offerto un concreto contributo a famiglie e imprese che hanno subito danni e ci auguriamo che tutti possano tornare il più rapidamente possibile a una situazione di normalità. Consapevoli delle incertezze sugli sviluppi macroeconomici, i trend operativi sin qui osservati ci rendono fiduciosi, anche per l’ultima parte del 2023, nel riuscire a consolidare i livelli di redditività finora ottenuti».