È stato presentato oggi, nella sala consiliare del Comune di Luni, il progetto della nuova Casa di Comunità nel Comune di Luni, in via Madonnina 101.
Le Case della Comunità sono le nuove strutture socio-sanitarie del Servizio Sanitario Nazionale. Si tratta di luoghi fisici, di prossimità e di facile individuazione al quale l’assistito può accedere per poter entrare in contatto con il sistema di assistenza sanitaria.
«Sono lieto di presentare oggi – ha dichiarato il direttore generale ASL5 Paolo Cavagnaro – il progetto di quella che diventerà la Casa di Comunità nel Comune di Luni, la seconda nel Distretto 19 Val di Magra, dopo quella di Sarzana in via Cisa, località Santa Caterina. È un nuovo importante tassello di un percorso che stiamo portando avanti e che consentirà ad ASL5 di essere più presente sul territorio e più vicina ai cittadini. L’applicazione della Missione 6 del Pnrr ha consentito di individuare la costruzione di questa Casa di Comunità nel Comune di Luni. La progettazione è frutto di una stretta collaborazione con la direzione del Distretto 19, che ha saputo individuare gli spazi necessari di questo nuovo servizio integrando le prescrizioni del Decreto Ministeriale 77/2022, con il quale venivano indicate le dotazioni minime necessarie per una Casa di Comunità. Fondamentale anche l’ascolto e la disponibilità che ci ha riservato il Comune di Luni che ringrazio: senza non sarebbe stato possibile pensare questa nuova struttura e ottenere un ampliamento dell’area riservata ai parcheggi. Il Comune ha, infatti, ceduto in comodato d’uso gratuito le aree di proprietà a margine del lotto interessato dalla Casa di Comunità anche per permettere una maggiore accessibilità alla struttura».
La nuova Casa di Comunità a Luni, prevede un investimento complessivo di 1.470.000 euro, grazie al quale verrà demolito e ricostruito l’immobile attualmente presente nel sito.
Il nuovo corpo di fabbrica, efficiente sia dal punto di vista statico sia energetico, sarà distribuito su due livelli. La copertura piana dell’edificio verrà, infatti, sfruttata per la produzione di energia elettrica e acqua calda sanitaria attraverso la realizzazione di un impianto fotovoltaico e solare termico. Oltre agli spazi accessori, al piano terra del fabbricato, troveranno spazio, le sale per l’accoglienza e l’anagrafe sanitaria, 3 ambulatori medici e 2 infermieristici, una sala prelievi con relativa area di attesa, depositi e servizi. Al primo piano saranno presenti una sala polifunzionale/palestra a servizio della collettività, una sala aperta alle associazioni locali e di volontariato, una sala riunioni, un ufficio amministrativo, un laboratorio ematologico, spazi accessori, servizi e depositi. Il cronoprogramma attualmente prevede il rilascio del PdC (Permesso di Costruire) da parte dell’ufficio tecnico del Comune di Luni. La gara per la scelta dell’operatore è stata completata e individuata la ditta aggiudicataria. Assegnata la direzione lavori sia architettonici che strutturali e impiantistici oltre le operazioni di collaudo statico e tecnico amministrativo.
L’Ufficio tecnico di ASL5 sta acquisendo con Suar la documentazione di legge per procedere alla stipula del contratto e i lavori dovrebbero iniziare tra fine novembre e inizio dicembre.
La durata degli interventi per l’esecuzione delle opere, prevista dai target Pnrr, è di 540 giorni.
Alla presentazione del progetto hanno partecipato il direttore generale di ASL5 Paolo Cavagnaro, il direttore sociosanitario di ASL5 Simonetta Lucarini, il direttore del Distretto 19 Carlo Martini, il presidente del Distretto 19 Cristina Ponzanelli, il sindaco di Luni Alessandro Silvestri, il sindaco di Ameglia Umberto Galazzo, il sindaco di Castelnuovo Magra Daniele Montebello.